TURISMO E AGROALIMENTARE, ABRUZZO TERRA DI ECCELLENZE: BALLONE, “SGUARDO POSITIVO AL FUTURO”

Novembre 12, 2021 20:36

L’AQUILA – Turismo e agroalimentare come ulteriore motore per il rilancio dell’economia, un binomio intorno a cui devono fare squadra tutti gli attori, istituzionali e privati. Nella consapevolezza che l’export regionale vive una fase di ripresa e tante sono le eccellenze capaci di competere nel mondo.

Queste le parole d’ordine emersa oggi  nel convegno “Abruzzo terra di eccellenze, strategie di rilancio di Turismo e Agroalimentare”, che si è svolto nella sala Ipogea del Consiglio Regionale. ad aprire i lavori Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso D’Italia, che ha promosso l’iniziativa. “Occorre  uno sguardo positivo verso il futuro, perché viviamo un momento di ripresa che ci è favorevole, in questi due settori ci sono competitor molto forti, e per emergere l’Abruzzo deve fare rete attraverso una cabina di regia, perché è necessario procedere in modo sinergico e presentarsi sui mercati in maniera coesa”, le sue parole.

Il  convegno è stato un momento di confronto tra i due segmenti economici, con gli interventi di Emanuele Imprudente, vicepresidente con delega all’agricoltura e Daniele D’Amario assessore regionale al turismo, e con gli interventi di alcuni dei massimi esponenti del settore a livello nazionale ed europeo. Tra gli altri Alessandra Priante, Direttore Europa dello Unwto, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo a livello globale. Tra gli altri,  Pierluigi Monceri, Direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa San Paolo, Roberta Garibaldi, autrice del rapporto su Turismo enogastronomico italiano 2021, Giovanni Legnini, Commissario per la ricostruzione,  Stefano Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo, Tommaso Navarra, presidente del Parco Gran Sasso d’Italia e Monti della Laga e Dario Coletti, Presidente di Innovatour, Roberto De Giorgi  della direzione generale agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, coordinatore della programmazione dei Pac.

Di innovazione e ricerca per la valorizzazione del territorio e dei prodotti  hanno parlato il direttore Generale dell’IZSAM Nicola D’Alterio, Maria Maddalena Del Gallo dell’Università dell’Aquila, Enrico Dainese preside della Facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo, Sara Roversi Presidente del Future Food Institute e Alessandra Faggian vicepresidente della Società italiana degli economisti.  La sessione della mattina è stata  moderata dal giornalista Alessandro Plateroti del Sole 24 Ore, mentre le relazioni del pomeriggio sono state introdotte da Roberto Chinzari, giornalista del Tg1.

“La Camera di Commercio Gran Sasso D’Italia  – ha ricordato Ballone -, svolge un ruolo di sintesi per migliorare le sinergie a favore del territorio e quella di oggi è stata una giornata di riflessione tra addetti ai lavori, in cui è stata scatta una fotografia della situazione Paese/Abruzzo. Oggi la Camera di Commercio rappresenta 155 Comuni tra le province di L’Aquila e Teramo e oltre 88mila imprese, e il nostro ruolo sarà quello di “facilitatore” per porre sul tavolo regionale e nazionale le migliori soluzioni a favore del territorio”.

“Turismo e agroalimentare sono due settori importantissimi per la ripartenza di questo territorio -, ha detto Pierluigi Monceri direttore regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, gruppo bancario sostenitore dell’evento, “il Pnrr generà su entrambi una generosissima liquidità e Banca Intesa Sanpaolo si impegna ad aggiungere a questi fondi la finanza di sostegno, perché questa opportunità possa consentire di generare effettivamente un volano determinante e favorire una fase di ripartenza importante e duratura”.

“I presupposti per una partenza e un rilancio dell’economia ci sono e si vedono già dei numeri -, ha proseguito Monceri – nel primo semestre di quest’anno l’Abruzzo ha segnato una crescita del 14% sulle esportazioni rispetto al primo semestre del 2019, quindi un segnale importante. Ci sono due distretti rilevanti, la pasta di Fara e il Montepulciano D’Abruzzo, due tipicità importanti che stanno crescendo in maniera significativa e stanno portando valore. Inoltre l’Abruzzo può contare su 32 prodotti tra Dop e IGP, di cui 19 nel beverage, un patrimonio da spendere e valorizzare al meglio”.

Per Giovanni Legnini, il lavoro di riedificazione dei territori del cratere deve rispondere a tre criteri: sicurezza, sostenibilità e connessione. “La nostra sfida è quella di rendere più attrattivi questi territori anche sotto il profilo turistico, per questo dobbiamo offrire luoghi sicuri con strutture antisismiche, un territorio connesso digitalmente e buoni collegamenti infrastrutturali”, ha continuato Legnini, “Gli strumenti finanziari e la governance sono la via per rendere concreta la strategia di rilancio dell’economia. Non possiamo rischiare di perdere questa importante occasione che ci viene offerta dal Pnrr e dal fondo complementare”.

“Oggi il turista è più esigente e vuole sempre di più novità. La concorrenza è sempre più accesa e questo implica l’opportunità di azioni sistemiche sia a livello nazionale che a livello territoriale per rafforzare ulteriormente il turismo enogastronomico”, ha detto Roberta Garibaldi, autrice del rapporto annuale sul turismo enogastronomico italiano. “Il nostro paese ha un’offerta molto variegata e ricca da tutti i punti di vista, la filiera agro-alimentare rappresenta un’eccellenza, connotandosi sempre di più per approcci che cercano di minimizzare gli impatti ambientali e, al contempo, massimizzare i benefici per i dipendenti, la comunità e il territorio”, ha continuato Roberta Garibaldi.

“Il settore è oggi il più sostenibile in Europa in termini di emissioni nocive, ed ha aumentato l’utilizzo e la produzione di energie rinnovabili. Ha, inoltre, il primato comunitario di giovani e donne in agricoltura (dati Fondazione Symbola)”. Secondo Roberta Garibaldi questo è un ottimo punto di partenza, ma non è sufficiente. “È opportuno che anche tutte le componenti dell’esperienza turistica diventino sostenibili, dalla degustazione al trasporto, passando per la comunicazione. E tutto questo va adeguatamente comunicato al turista prima e durante l’esperienza”.