PESCARA – “Le imprese abruzzesi non delineano un quadro esattamente rassicurante. Purtroppo, i dati di fine stagione confermano le nostre previsioni pessimistiche fatte a metà estate ovvero un calo significativo delle presenze. Il problema di questa regione è che i programmi sul turismo nascono senza ascoltare gli operatori, puntando a eventi-vetrina che poi però finiscono lì, senza lasciare dopo il loro passaggio tracce significative nei numeri, come avvenuto per la partenza del Giro d’Italia dalla Costa dei Trabocchi. Ed anche prezzi poco competitivi con altri territori hanno concorso a creare una situazione di svantaggio. Così, si finisce per promuovere un turismo dell’ultimo secondo, neanche più dell’ultimo minuto: raccogliendo per forza solo le briciole lasciate dagli altri”.
Sono bastate queste parole di Claudio Di Dionisio, presidente regionale di Cna Turismo Abruzzo, a scatenare la reazione dell’assessore regionale al ramo Daniele D’Amario che ha parlato di “dati assolutamenti falsi”.
A generare la replica l’analisi della Cna in occasione del Ttg di Rimini, la fiera internazionale del business per il settore turismo, in programma dall’11 al 13 ottobre.
Altri limiti allo sviluppo della crescita della nostra offerta turistica, ha sottolineato invece il direttore regionale della CNA, Graziano Di Costanzo, arriverebbero dai problemi collegati al sistema di trasporto: “Le previsioni di calo dei collegamenti del nostro aeroporto non depongono affatto bene in questo senso. Serve una strategia per rilanciare lo scalo, evitando che siano altri territori ad avvantaggiarsene. Ma anche l’Alta velocità ferroviaria considera l’Abruzzo una regione Cenerentola: basta vedere la differenza del numero di fermate dei treni Frecciarossa nelle nostre stazioni rispetto alle vicine Marche, per capire quale gap ci divida”.
Secondo D’Amario: “Le Regioni hanno l’obbligo di raccogliere i dati su arrivi e presenze turistiche e quindi sono le uniche in possesso di dati ufficiali, che vengono poi trasmessi all’Istat, e che la Regione Abruzzo non ancora divulga. Se poi la Cna, non so sulla base di quali informazioni, sicuramente false, preannuncia disastri parlando di un meno 30% mi duole dirlo ma siamo alla follia ed alla menzogna”.
“Venerdì 6 ottobre, alle 10:30, nella Sala Corradino D’Ascanio di Piazza Unione a Pescara, in occasione della conferenza stampa di presentazione della presenza della Regione Abruzzo al TTG di Rimini, comunicherò i primi dati, non ancora definitivi ma che possono solo migliorare con la raccolta dei ritardatari nelle comunicazioni”, ha annunciato l’assessore.
“I dati sulle presenze, sinora raccolti, contrariamente a quanto dice la Cna, sono positivi, registrano il segno + rispetto al 2022, in controtendenza nazionale dove, lì è vero, si è registrata una flessione dovuta a rincari di prezzi e carburanti”, ha concluso D’Amario.