PESCARA – «Valutazioni negative sull’andamento delle presenze turistiche in Abruzzo sono state espresse in questi giorni da rappresentanti di più sigle associative del settore, che hanno fornito loro dati, e da singoli operatori: certificando un senso comune che appartiene evidentemente a tutta la filiera turistica».
Lo afferma il presidente regionale di CNA Turismo Abruzzo, Claudio Di Dionisio, replicando alle accuse mosse dall’assessore regionale al Turismo, Daniele D’Amario, che aveva tacciato la CNA di “diffondere dati falsi” sulle presenze nella stagione estiva appena conclusa.
«A riprova di quanto affermiamo – prosegue – ci sono dichiarazioni riportate dalle rassegne stampa degli ultimi giorni, che tutti possono consultare facilmente, ma all’assessore al Turismo D’Amario evidentemente devono essere sfuggite per concentrare i suoi strali gratuiti sugli operatori associati alla CNA. Questi operatori, già a inizio stagione avevano segnalato – sulla base delle risultanze legate alle multiformi attività legate al turismo – un andamento non esattamente all’altezza di aspettative che erano state presentate come esaltanti. Così non è stato: per questo abbiamo parlato, e lo confermiamo, di numeri negativi, senza esserci addentrarci in percentuali sulle presenze che invece ci vengono fantasiosamente attribuite. D’altra parte, chi investe e rischia di tasca propria, è decisamente poco incline a prestarsi a narrazioni trionfalistiche».
Di Dionisio conclude: «La CNA, come l’assessore D’Amario sa bene, è sempre pronta a confrontarsi con tutti, in tutte le sedi, con le sue proposte. Ma difende e rappresenta innanzi tutto le imprese associate, punto. A questo proposito, ad esempio, ci sarebbe piaciuto che la Regione ci avesse proposto per tempo un confronto, in vista di un evento strategico come il TTG di Rimini, che sta per cominciare: ma i nostri telefoni sono rimasti muti».