L’AQUILA – Campo Imperatore presa d’assalto durante le festività da sciatori e turisti provenienti da Roma ma anche da altre regioni: nella stazione invernale del versante aquilano del Gran Sasso d’Italia, con i suoi 2.912 metri montagna più alta degli Appennini, in particolare negli ultimi giorni si registrano migliaia di presenze con file chilometriche a Fonte Cerreto, base della funivia. Stesse scene sugli impianti di risalita.
Tanti turisti e anche tante famiglie originarie delle zone montane che hanno riaperto quasi tutte le seconde case nelle altre località montane che sovrastano L’ Aquila, collegate o sede di stazioni invernali con impianti di risalita in funzione con neve meno copiosa del Gran Sasso: in particolare, i comuni di Rocca di Mezzo e Ovindoli serviti per gli sciatori dalla stazione Monte Magnolia in quest’ultimo centro, e Rocca di Cambio, il comune più alto dell’Appennino con i suoi 1.434 metri.
Le presenze non riguardano solo turisti o appassionati di sport sulla neve ma anche gente che ha deciso di trovare un po’ di tranquillità in montagna dove passerà il Capodanno in famiglia organizzando cenoni tra amici.
È questa la immagine del territorio aquilano in tempi di recrudescenza della pandemia e di norme restrittive del Governo alla luce dell’arrivo della variante Omicron che sta facendo segnare record di contagi. Una situazione che fa da contraltare alle disdette che stanno fioccando nelle più blasonate località invernali del Paese.
Le presenze record nell’Aquilano sarebbero anche la conseguenza legata al fatto che nelle località del territorio la neve è caduta in maniera sufficiente alla preparazione delle piste, tra i pochi esempi nell’Appennino.
Tornando alle presenze record a Campo Imperatore, in base quanto riferito dai turisti, oggi sono circa 3mila gli sciatori saliti in quota, ieri circa 1.300. Per salire con la funivia l’attesa in fila è anche di due ore mezzo. Secondo quanto si è appreso, sono state mantenute le misure di sicurezza con il contro del greepass, e l’uso delle mascherine ffp2. E con la cabinovia, come sottolinea il Centro turistico del Gran Sasso, municipalizzata del Comune dell’Aquila che gestisce la stazione, piena al 60 per cento, nel rispetto delle norme, quindi con il distanziamento assicurato.
“L’hotel Cristallo alla base della funivia è aperto, gli impianti sono funzionanti, l’ostello in quota è aperto, ci sono tutte le condizioni per i pienoni, sempre naturalmente nel pieno rispetto delle regole di sicurezza anti covid”, spiega l’ad del Centro turistico, Dino Pignatelli.
Le cose stanno andando molto bene, aspettiamo tanta gente in questo periodo di festa. La cosa ci fa piacere anche perché l’affluenza record fa respirare un bilancio che risente di stagioni, soprattutto le ultime due, non proprio felici. Accogliamo tutti con serenità e nella massima sicurezza”.