L’AQUILA – Un ritratto di un soggetto che è tanto un organismo vivente non umano, quanto il territorio che questo abita da molto tempo: una quercia nata circa 900 anni fa, nota anche come la “Quercia dei Cento Cavalieri”, e il luogo è l’area della città di Tricase in Puglia. Questo organismo vegetale, contraddistinto tanto da una vita in continua crescita quanto da una fissità inamovibile, è un perenne testimone dello sviluppo di un luogo, quello di sua pertinenza, delle storie che lo hanno attraversato in quasi mille anni e delle culture e delle lingue che si sono succedute e che tuttora coesistono.
Questa la trama del film “Storia di un albero/History of a tree”, a firma di Flatform e del libro omonimo, della Silvana Editoriale, che martedì 18 gennaio, sarà proiettato nell’Aula Magna del dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila, in viale Nizza 14, alle ore 17:30
Interverranno i rappresentanti di Flatform, artista collettivo attivo a partire dal 2006, con sede a Milano e Berlino e, per l’Università, Rocco Ronchi, Massimo Fusillo e Daniele Poccia
ll territorio in cui vive questo splendido albero è stato al centro di innumerevoli flussi migratori di cui sono testimonianza le tante lingue ancora oggi parlate: arbaresh, romanès, griku, greco bizantino, ebraico, yiddish, turco, spagnolo, francese e salentino. questo albero racconta storie di cataclismi, di espansioni e di crisi economiche, di battaglie, di conquiste tecnologiche e di lotte per l’emancipazione ma, soprattutto, di vita quotidiana. Sono lingue e culture che parlano dei flussi migratori all’origine dello stato attuale dell’Europa.
Il film, presentato dal Museo Nazionale del cinema di Torino e dal MAMbo di Bologna è stato supportato dall’Italian Council del MIBACT.