TERAMO – “Quando siamo arrivati nella piana di Campo Imperatore, con il massiccio del Gran Sasso sullo sfondo, ho pensato: ‘ma perché non sono stato qui prima d’ora?’ Pianori sconfinati, mandrie allo stato brado, cavalli, e un paesaggio unico”.
Suonano così le parole di Michele Oggioni, 25enne di Lecco appassionato di montagna, in un video di 9 minuti su YouTube in cui racconta, attraverso un’altra sua passione, il video editing, la sua gita, “nata un po’ per caso”, che lo porta insieme alla compagna d’avventura Federica, al loro primo bivacco appenninico, “tra blocchi calcarei, cielo azzurro, e pareti vertiginose a strapiombo sulla valle”.
“È la prima volta che vado in un bivacco fuori dalle Alpi. È un posto sensazionale. Dovremmo metterci 3 ore e mezza – prevede Michele – di cui due a piedi e una e mezza di ferrata, obiettivo bivacco Bafile”.
Un rifugio di lamiera a 2.660 m s.l.m., del 1966, incastonato sulla roccia: bivacco Andrea Bafile. “Un pochino trasandato” è il comprensibile commento di Michele non appena si addentra nella mini struttura, condividendo con lo spettatore le immagini della spazzatura lasciata da chi ha alloggiato prima di loro. “È sempre bello pulire lo schifo degli altri”, dice con ironia mentre raccoglie i resti del pasto altrui, senza smorzare un dolce sorriso.
Una notte trascorsa al caldo, anche troppo, dato l’inatteso riempimento del bivacco con altri 2 alpinisti e poi altre 3 persone dell’Aquila in tarda serata.