L’AQUILA – Proiettare i giovani al futuro con una prospettiva internazionale e consapevole e, contemporaneamente, riscoprire le radici della propria terra natia, che seppur ferita da una terribile catastrofe naturale, ha saputo offrire un’occasione di rinascita, crescita e rinnovata vitalità, portata a esempio anche a livello internazionale. Nasce con questo ambizioso obiettivo il festival “Riscoprire l’Europa”, che animerà L’Aquila dall’8 al 16 ottobre prossimi con incontri, mostre, spettacoli e performance.
Promosso da Comune dell’Aquila, Struttura di missione Anniversari presso la presidenza del Consiglio dei ministri, Struttura di missione sisma 2009, Comuni del cratere, proprio per lanciare un messaggio di speranza e ottimismo a tutta la cittadinanza aquilana e, in particolare, ai giovani del cratere, vedrà il coinvolgimento di scuole, enti di formazione e ricerca, Università ed enti culturali, artisti e professionisti provenienti da ogni parte d’Italia.
La manifestazione è stata presentata stamattina nella sede comunale di Palazzo Fibbioni dal sindaco Pierluigi Biondi, dal responsabile della Struttura di missione Anniversari della presidenza del Consiglio dei ministri, Paolo Vicchiarello, dal vicecoordinatore dei Comuni del cratere sismico, Massimiliano Giorgi, dal conduttore degli eventi del Festival, l’artista Daniele Coscarella, e, collegato da remoto, dal direttore artistico Marco Boarino.
L’apertura della manifestazione sarà sabato prossimo, 8 ottobre, a partire dalle 20,30, in Piazza Duomo, con la presentazione istituzionale e lo spettacolo di arti performative Sonics in “Meraviglia”, e a Lucoli alle ore 21, all’Abbazia di San Giovanni, con il concerto Gospel Feel The Joy.
Durante la settimana del festival si alterneranno giornate dedicate a incontri con interazione su un tema specifico da parte di esperti del settore e altre dedicate alle attività e alle iniziative sportive, anche in considerazione del titolo dell’Aquila di Città Europea dello Sport nel 2022.
Seminari di approfondimento e di confronto, focus su esperienze dal basso – un momento di confronto tra pubblico, privato e giovani nel quale approfondire le strategie d’azione per lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali, partendo dall’esperienza delle imprese che hanno deciso di investire nei settori al centro delle attuali politiche nazionali ed europee – attività sportive e momenti performativi con proposte musicali, teatrali, letterarie e artistiche in generale, animeranno la città e il comprensorio.
Tra gli appuntamenti e le curiosità di maggior rilievo, insieme agli incontri con giornalisti nazionali e youtuber di fama, ci sono sicuramente la giornata dedicata allo sport allo stadio “Italo Acconcia”, lunedì 10, con la presenza, tra gli altri, di Vincent Candela e Luigi Di Biagio, l’allestimento della cupola geodetica nello spazio antistante l’Auditorium del Parco, il seminario sulla rigenerazione urbana martedì 12 all’Auditorium, l'”Isola sonante” sempre il 12 con concerti dalle 17 all’una in Piazza Nove Martiri, Piazza San Biagio, Piazza dei Gesuiti e Piazza Regina Margherita.
E ancora, il Pyxie Festival giovedì 13 all’Auditorium del Parco con, tra gli altri, Dario Vergassola e Leonardo Bocci, la lezione-studio di Beatrice Venezi al conservatorio “Alfredo Casella” e il seminario su arte ed espressività all’Auditorium con, tra gli altri, Giorgio Pasotti venerdì 14, lo spettacolo di Morgan sempre il 14 al Ridotto del teatro, Dundu – pupazzo gigante animato e illuminato – in giro per le vie della città sabato 15 e il concerto di chiusura di Rocco Hunt, aperto da Dundu, domenica 16, in Piazza Duomo, dalle 21.
I temi, onnipresenti e trasversali – e già portati all’attenzione, attraverso incontri di preparazione preliminari, agli studenti degli istituti superiori della città – sono quelli della ripresa, della quotidianità, della socialità, cultura, integrazione e coesione, con una proiezione nel futuro della città e dei comuni limitrofi, estensibile al Paese e coerente con i principi espressi dall’Unione europea nella sua programmazione.
Il festival, infatti, allineato ai sei principali obiettivi del Pnrr – digitalizzazione, transizione ecologica, mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute – punta a far riscoprire l’occasione di una piena rinascita del territorio, dalla sua storia segnata fino alle opportunità offerte dall’Europa.
“L’obiettivo – ha spiegato nel corso della conferenza stampa il sindaco Biondi – è quello di creare uno spazio aperto di approfondimento, riflessione e confronto attorno alle tematiche già al centro del dibattito quotidiano europeo, dove i giovani siano protagonisti con proposte ed idee innovative e dove aprire un canale di dialogo tra il mondo informale e le istituzioni che, a partire dal festival, diventi modello consolidato per azioni comuni. Per riscoprire l’anima vera dell’Europa – quella fatta di creatività, cultura, laboriosità – contro quella della tecnocrazia, dell’austerità. Quell’idea di Europa, insomma, che ha fatto battere i cuori a intere generazioni. Quale luogo migliore per il Festival dell’Aquila, dove abbiamo conseguito risultati strategici proprio in questa direzione? Penso alla SNA e al centro nazionale per il Servizio civile universale, finanziati dal Fondo complementare al Pnrr, che saranno anche oggetto di eventi specifici in programma”.
“Perché la memoria sia riconosciuta come patrimonio culturale collettivo e identitario è essenziale che attraversi più generazioni”, ha detto Vicchiarello. “Soprattutto, è essenziale che sappia parlare – anche percorrendo linguaggi contemporanei – a tutti, e soprattutto a chi è lontano dai fatti e dalle storie delle quali la memoria è intessuta. Un principio fondamentale dell’essere comunità è il principio di solidarietà intergenerazionale. E proprio da qui parte il Festival ‘Riscoprire l’Europa: Cultura, creatività, laboriosità’. Un progetto che, come Struttura di Missione, abbiamo promosso perché solo attraverso il coinvolgimento, la consapevolezza civica e la partecipazione attiva delle nuove generazioni possiamo contribuire alla ricostruzione dei nostri territori. Consapevoli e informati, sono i ragazzi di oggi i nostri ‘costruttori di futuro'”.
“L’Aquila deve essere il punto di forza di tutti i comuni del cratere”, ha detto Giorgi. “Dalle aree interne i giovani vanno via e abbiamo una grande responsabilità, stiamo spendendo molti soldi pubblici all’insegna dello sviluppo dei comuni montani. Finché lavoreremo in sinergia i risultati saranno ottimi: qualsiasi nostro investimento è fatto nell’ottica di offrire un futuro migliore ai nostri figli, ai nostri giovani”.
“Da un punto di vista didattico e divulgativo, tutte le testimonianze, gli incontri e i workshop sono stati pensati individuando interlocutori non solo adeguati, ma in grado di avere un approccio e una voglia di condividere un’esperienza che deve arricchire e formare i giovani in maniera sinceramente entusiasta”, ha detto il direttore artistico Boarino nel suo videomessaggio. “Dal punto di vista dell’intrattenimento, abbiamo voluto declinare le quattro tematiche principali del Festival attraverso l’utilizzo delle arti performative, dello spettacolo, del circo contemporaneo, dell’arte di strada e della musica, in maniera non solo didascalica ma puntuale e di contenuto”.
“Il Festival è il risultato di un lavoro di squadra: mi ritengo fortunato perché credo che qualsiasi artista vorrebbe essere all’Aquila in questi giorni”, ha detto Coscarella, ponendo l’accento su alcuni principali appuntamenti, come quello del “festival nel festival, fatto interamente coi telefonini e rivolto ai giovanissimi che consentirà di realizzare dei video attraverso un’app”.
Il festival ha vissuto un suo preludio a partire dal 27 settembre con una serie di incontri nelle scuole superiori per trasmettere ai ragazzi messaggi attuali e di avanguardia, di sicura ispirazione per il loro presente e il loro futuro.
LA DIRETTA DELLA CONFERENZA STAMPA