COSTA DEI TRABOCCHI: DALLA CRISI IDRICA AI SERVIZI, “PRESENZE IN CALO, SERVE CAMBIO STRATEGIA”

Settembre 15, 2024 6:54

FOSSACESIA – “Inutile girarci intorno, il calo di presenze c’è stato, anche se al momento non è ancora possibile parlare di numeri e percentuali. Rispetto all’anno scorso abbiamo visto meno turisti sulla Costa dei Trabocchi, fermo restando che agosto è stato ancora una volta il mese del pienone. Dobbiamo capire a cosa è dovuta questa diminuzione e vanno studiate nuove strategie, cominciando a risolvere i principali problemi che nell’ultimo periodo hanno davvero messo a dura prova il territorio, come la crisi idrica che sicuramente ha influito su una stagione con molte ombre”.

A dirlo, in un’intervista ad AbruzzoWeb, il sindaco di Fossacesia (Chieti) Enrico Di Giuseppantonio che traccia un primo bilancio dell’estate che si avvia a conclusione.

Parlare di numeri, al momento, non è ancora possibile e, a livello regionale, servirà ancora qualche mese per tracciare un quadro completo. Ma ciò che emerge è che è stata una stagione particolarmente difficile, iniziata a rilento a causa dei ritardi per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche necessarie per riaprire le attività turistiche, complicata soprattutto tra le province di Chieti e Pescara dove si sono registrati disagi ancora più gravi rispetto a quelli a cui il territorio è sempre stato abituato negli ultimi anni, con una crisi idrica senza precedenti che ha lasciato a secco per giorni interi comuni e, negli scenari migliori, ha visto quotidianamente la chiusura programmata dei rubinetti.

Criticità dovute principalmente alle condotte colabrodo che causano fino al 70% della dispersione della risorsa e che, come lamentato negli ultimi mesi dai numerosi imprenditori del settore, hanno inciso notevolmente su presenze e guadagni, considerando che in molti sono stati costretti a riprogrammare la gestione delle proprie attività.

“A Fossacesia, così come negli altri comuni della costa, non si è mai verificata una situazione del genere – sottolinea Di Giuseppantonio – Innegabili i disagi per turisti, residenti e imprenditori, per non parlare delle seconde case”.

Ad influire negativamente sul bilancio anche il fenomeno della mucillagine, osservata praticamente quasi in tutti i tratti di costa abruzzese, in particolare lungo la Costa dei Trabocchi. Si tratta – come ricordato nei giorni dall’Arta, l’Agenzia regionale per la Tutela dell’Ambiente – di aggregati di polisaccaridi (zuccheri complessi), che non rappresentano un problema per la salute dei bagnanti e si presentano sotto forma di strisce o reticoli, di piccole e grandi dimensioni, di magma organico. Un problema che ha causato notevoli conseguenze economiche alla pesca e al turismo balneare.

Oltre a tutte le criticità evidenziate, per Franco Ricci, presidente del Flag Costa dei Trabocchi: “La ciclopedonale ha avuto il suo richiamo e, come sempre, la Via Verde ha attratto turisti anche dall’estero. Dovremmo però lavorare di più sull’accoglienza e sulle strutture ricettive di cui siamo carenti, a cominciare dagli hotel. Occorre disporre di un’offerta più ampia su tutto il territorio, perché non sempre si riesce a far fronte alle domande. Vanno studiate soluzioni per incentivare gli imprenditori a investire”.

“Se alla mancanza di servizi aggiungiamo la carenza idrica, è chiaro che motli turisti continueranno ad optare per altre mete, scegliendo ad esempio la Puglia per trascorrere le vacanze estive. È il momento di dire basta al turismo improvvisato, occorre convocare un tavolo istituzionale che coinvolga Regione, Comuni e imprenditori”, conclude Ricci.