L’AQUILA – Dalle note vibranti della kora, arpa tradizionale africana, alle ultime frontiere della sperimentazione musicale, dal contrappunto travolgente della chitarra barocca all’evocazione spirituale del flauto Shakuhachi giapponese, dal punk rock ai canti della tradizione popolare del mediterraneo. Proporrà un caleidoscopio sonoro, domenica 25 giugno, a salutare l’arrivo dell’estate, la Festa internazionale della Musica di Fontecchio, in provincia dell’Aquila, arrivata alla sua terza edizione.
L’evento organizzato da La Kap, spazio sociale e culturale, in collaborazione con il Comune di Fontecchio, Le Officine, Libera Pupazzeria, Harp aps, avrà la formula itinerante in luoghi significativi del piccolo borgo medioevale, nel cuore del Parco sirente Velino, con concerti ed eventi, tutti gratuiti, in giardini, piazze e cortili, in antichi e nuovi spazi di socializzazione.
Si comincia alle 16.00 nella grotta di fronte all’ex conceria del Rio, con il concerto di Karaba Coulibaly e la sua kora e di Fabrizio Valente e il suo shakuhachi, flauto tradizionale giapponese.
Alle 17:15 presso il laboratorio d’arte Le Officine, sarà protagonista Andrea De Petris, e la sua chitarra classica barocca.
Alle 18:00 nel cortile del Fontecchio International Airport, residenza fondata dall’artista americano Todd Brown, alla ribalta l’italo argentina Enza Alejandra Prestia, musicista, danzatrice e cantante, e a seguire le sonorità sciamaniche e cosmoteandriche di Arrington De Dyoniso, artista e musicista sperimentale americano, cofondatore dell’Olympia experimental music festival.
Alle 19 la festa si sposta in piazza del Popolo, celebre per la preziosa fontana trecentesca. Ad esibirsi il Gruppo Incanto – Le RiBelle, con canti della tradizione mediterranea e di tutti i Sud del mondo, e i The Colleagues e Francesca Catenacci, che propongono un esplosivo repertorio di alternative rock, blues e soul.
Gran finale, dalle 21.30 presso La Kap, casa di natura e arte, lungo il sentiero di Celestino che porta al fiume Aterno, con i Monkie Tango (alternative rock, exotic punk), Thousand Years Between (Rock) e Niutaun (punk rock), infine DJ Disastro – Disco super eclettico.
Per tutta la giornata in piazza del Popolo ci sarà un mercatino di artigianato, erboristeria, prodotti agricoli locali, cibo e bevande.
“In tempi recenti a Fontecchio si porta avanti una politica di sviluppo a base culturale, e con grande fermento artistico – spiegano gli organizzatori -. Sono decine, infatti, gli artisti attivi e i residenti che con la nascita e consolidamento di associazioni, progetti, collaborazioni stanno scrivendo una pagina nuova in questa valle, ma radicata nell’esistente, e nella quotidianità. Il vero enzima che lega una comunità è del resto la cultura che si è capaci di condividere, e non intesa solo come mero intrattenimento e svago a fini commerciali. Dietro questo presupposto l’obiettivo è quello di portare avanti un percorso che sia rivolto, prima ancora che ai turisti, ai residenti e a chi intende trasferirsi a vivere in questo luogo incantevole, che negli ultimi decenni ha subìto un lento ed inesorabile spopolamento, iniziato ancor prima del terremoto del 2009, causato dalla mancanza di lavoro, servizi e da tante altre difficoltà tipiche territori delle aree interne”.
La Festa della musica (dal francese Fête de la Musique) è un evento musicale che celebra il solstizio d’estate in più di 120 nazioni in tutto il mondo, nata nel 1982 grazie all’iniziativa del Ministero della cultura francese come segno di una nuova politica musicale nel paese, alla luce di uno studio da cui risultava che “i francesi possedevano più di quattro milioni di strumenti musicali”, spesso non utilizzati, che rischiavano di finire nei cassonetti della spazzatura.