L’AQUILA – Dai racconti ambientati nei boschi della Marsica con “Colomba” al “pensatoio” antico dove dialogare d’estate con scrittori e artisti.
Del suo amore per Pescasseroli, principale centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, in provincia dell’Aquila, che conta circa 2mila abitanti, ha parlato con grande trasporto la nota scrittrice Dacia Maraini, nel corso di un’intervista andata in onda ieri a Uno Mattina Estate, programma di Raiuno condotto da Serena Autieri.
Un gran biglietto da visita corredato da descrizioni fiabesche, per promuovere un luogo del cuore al quale Maraini si è detta molto legata: “Ho una casa a Pescasseroli, è un posto bellissimo, freschissimo, si sta bene”.
E ricordando il suo arrivo: “Loro sono montanari, siamo a quasi 1.200 metri sul livello del mare. All’inizio avevano un atteggiamento distaccato, poi ci siamo conosciuti meglio e siamo diventati una famiglia. Io li amo molto e spero mi vogliano bene così anche loro. C’è un rapporto di amicizia fortissimo”.
Ha poi parlato della rassegna di incontri “Pescasseroli legge”, crocevia di autori e libri: “d’estate faccio venire scrittori con i quali dialoghiamo”, ha spiegato.
“È una città vera, antica, anche se piccola. Nel ‘500, addirittura, avevano una lana speciale bellissima. Venivano dalla Toscana e dal Piemonte per acquistare la lana di Pescasseroli. Ci sono dei palazzi nobili in cui la gente veniva e si fermava”, ha raccontato ancora entusiasta. Poi, ha aggiunto, “sempre qui è nato Bendetto Croce”, riferendosi al filosofo, storico e politico di cui proprio l’anno scorso sono stati celebrati i 70 anni dalla morte.
Infine, l’invito a Serena Autieri: “venga a Pescasseroli a cantare questa estate”.