ROCCA CALASCIO, “DAI SET CINEMATOGRAFICI ALLA PENOSA REALTA’ DA TERZO MONDO”: LA DENUNCIA

Agosto 13, 2021 5:25

CALASCIO – “Rocca Calascio, simbolo di un Abruzzo selvaggio e promosso da riviste internazionali e dai media, set di film di successo, oggi vive nella più penosa, degradante e vergognosa realtà”.

A denunciare la situazione “da terzo mondo”, dopo le numerose testimonianze già emerse nel corso degli ultimi mesi, è un operatore turistico di Calascio.

A fine giugno, nella famosa località abruzzese che conta circa un centinaio di residenti, è arrivato anche il commissariamento del Comune con il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, che ha nominato commissario il dirigente Federico Izzi, a seguito delle dimissioni di sei consiglieri comunali, compreso il sindaco, Ludovico Marinacci, su undici, che si sono peraltro aggiunti ai due che si erano dimessi a marzo e non erano stati rimpiazzati per mancanza di ulteriori candidati non eletti.

“Oramai siamo al paradosso: come distruggere quel poco di significativo ed autentico di questa regione – viene lamentato – Un territorio sotto inchiesta per la ‘mafia dei pascoli’, un Comune commissariato, mancanza dell’erogazione di acqua, chiusura della strada di accesso (oltre 3 km) alla Rocca con un dislivello di oltre 300 mt, senza un servizio navetta, servizi igienici totalmente assenti, un Parco (con oltre 60 dipendenti), assenti, ecc. ..neanche nel Terzo Mondo! E vogliamo parlare di turismo, programmazioni territoriali, …Un luogo lasciato alla totale disperazione di qualche privato eroico (vedi approvvigionamento con autobotti)…. Povero Abruzzo!”.