FAGNANO ALTO – Un video per promuovere gli incantevoli luoghi del comune di Fagnano Alto e della Media Valle Subequana e una carta dei servizi che illustra ai turisti tutti i punti di interesse turistico ed enogastronomico: si tratta di un piccolo piano di promozione turistica per valorizzare scenari ambientali e architettonici di rilievo e per contrastare spopolamento e difficoltà acuite da sisma 2009, pandemia e conseguenze della guerra in Ucraina, che integri ma che faccia anche da stimolo all’azione degli enti pubblici in un contesto in cui in quel territorio il flusso continua ad aumentare segnalandosi tra le località più attrattive delle aree interne della provincia dell’Aquila.
È stata una serata importante quella di sabato a Fagnano Alto (L’Aquila), centro con circa 400 abitanti ad una ventina di chilometri dall’Aquila, dove, alla presenza di cittadini, del sindaco, Francesco D’Amore, e del parroco, Don Pedro Rodriguez, sono state indicate le caratteristiche della Carta dei servizi e proiettato un video con tutte le bellezze ambientali, storiche e culturali di un territorio che fa della natura, della tranquillità, della sicurezza e del vivere e mangiare sano i suoi elementi distintivi.
Un lavoro prezioso firmato dalla virtuosa Pro Loco del comune dell’Aquilano sul quale hanno fatto il punto il presidente e il vice presidente della Pro Loco, rispettivamente Walter Franco Rosa e Cristina De Matteis.
Secondo il sindaco D’Amore, che è anche presidente del Parco regionale Sirente-Velino, va ad inserirsi in un progetto molto più ampio che va oltre la “semplice” promozione del territorio.
“Stiamo affrontando il capitolo del turismo con tutti gli ‘attori’ del territorio, con i Comuni, con il Parco Sirente-Velino, per sviluppare una offerta turistica completa – ha spiegato il sindaco D’Amore –. Abbiamo avuto, anche durante l’emergenza Covid-19, un afflusso turistico fatto di grandi numeri e questo ci ha spinti ad affrontare il turismo come qualcosa che non può essere più ‘mordi e fuggi’ e legato soltanto ad un pezzo di territorio alla volta. Vogliamo puntare ad un turismo che dia la possibilità alle persone di fermarsi di più, di scoprire ed apprezzare le tante bellezze di questo territorio che va mostrato, vissuto e tutelato dal punto di vista ambientale e con le infrastrutture adatte”.
“Ci sono dei progetti in fase di realizzazione – ha continuato D’Amore – come quello da un milione di euro, del ‘Cammino Grande di Celestino V’ che sarà inaugurato a breve dal Parco della Majella e dal Parco Sirente Velino e che attraverserà anche questa zona, ma c’è anche il secondo lotto della pista ciclabile polifunzionale dell’Aquila che passa in questo territorio. A testimonianza del fatto che si sta collaborando, si sta lavorando in maniera sempre più unitaria”.
Molto soddisfatto l’imprenditore Rosa: “Ogni tanto scopriamo qualche bella facciata, scopriamo dei vicoli e delle corti stupende, siamo immersi in una natura meravigliosa, ma nonostante questo, lo spopolamento continua inesorabilmente – ha detto –. Ora però i fondi per rimetterci in piedi ci sono, tra Pnrr e Fondo complementare, senza dimenticare quelli della ricostruzione post-sisma per un’area che è stata la più danneggiata dal terremoto del 2009. Dobbiamo utilizzarli per ripartire, per creare servizi, attività, per creare lavoro. Abbiamo tanto da offrire, non possiamo permettere che si continui a svuotare un luogo in cui qualche anno fa abitavano circa 3.500 persone, mentre ora ce ne sono meno di 400”.
“La nostra iniziativa vuole rilanciare il paese e la Media Valle dell’Aterno e arginare lo spopolamento, approfittando anche del patrimonio immobiliare nuovo di zecca alla luce della ricostruzione post-terremoto. La nostra attività ad esempio mira al ripristino di vecchi sentieri in collaborazione con consorelle come Fontecchio e Tione degli Abruzzi, e cercando di assicurare servizi per favorire la permanenza delle famiglie -ha spiegato ancora Rosa -. Insomma, continua la nostra azione tesa alla valorizzazione del nostro bellissimo territorio in collaborazione con le Istituzioni, in particolare i comuni e le nostre consorelle nei paesi della Media Valle dell’Aterno. Sono presidente da circa quindici anni di questa bella Pro Loco e, grazie all’impegno e al sacrificio di tutti i suoi componenti, siamo diverse decine e soprattutto nei vari consigli direttivi, abbiamo messo in campo tante iniziative: il turismo è stato da sempre uno dei temi che maggiormente ci stanno a cuore. Puntiamo a promuovere un turismo di nicchia potendo contare su territori nei quali la storia, la cultura, l’ambiente, la natura, la tranquillità, la sicurezza, la buona e sana cucina e il grande affetto della gente la fanno da padrone come elementi caratterizzanti”.
“Il turismo è uno dei pochissimi rimedi allo spopolamento da tanti anni in atto, un fenomeno che bisogna arginare in fretta perché a tredici anni dal tragico sisma questi comuni e questi territori possono vantare tanti immobili nuovi e non abitati che possono quindi costituire una offerta ricettiva di grande importanza. Insomma, a nostro avviso ci sono tutti gli ingredienti per rilanciare le nostre zone interne al fine di attrarre turisti e visitatori che vogliono godere della natura e riposare in ambienti e comunità sane ed accoglienti. In tal senso, oltre allo stop allo spopolamento, ci sarà anche la ripresa economica con i giovani, per la verità, purtroppo, pochi, che sono rimasti nei nostri paesi che avranno occasione di lavoro con iniziative imprenditoriali in questo settore”, ha poi dichiarato il presidente della Pro Loco.
Ecco il pensiero di De Matteis, impiegata con la passione dell’arte, in particolare la pittura: “Stiamo dimostrando un grande attaccamento alla nostra terra in uno sforzo comune per far conoscere e promuovere questi luoghi che sono in grande difficoltà da anni tra terremoto del 2009 ed emergenza Covid. Questi borghi, che si trovano nelle sempre celebrate ed esaltate aree interne, hanno bisogno di opportunità concrete per evitare che si svuotino. Vogliamo fare di tutto per far sì che Fagnano Alto e non solo abbiano un bellissimo futuro”.
Secondo il vice presidente, “da parte nostra, c’è il massimo impegno a creare le condizioni, ma è chiaro che saranno le Istituzioni a dover varare progetti e stanziare fondi. Da questo punto di vista non dobbiamo farci sfuggire le opportunità del Pnrr che nel Cratere Sismico destina una misura ulteriore con il fondo complementare del Pnrr con una dotazione di circa 1,8 miliardi di euro. Le avvisaglie sono positive visto che alcuni comuni hanno visto i loro progetti premiati da finanziamenti anche rilevanti. Nel recente passato, abbiamo varato azioni per il ripristino e la valorizzazione della sentieristica: per esempio, con le pro loco dei comuni di Fontecchio e Tione degli Abruzzi abbiamo ripristinato uno splendido sentiero che unisce i tre incantevoli borghi”.
La Pro Loco che conta oltre 200 iscritti su 400 abitanti, è impegnata su più fronti: uno dei fiori all’occhiello è il centro estivo per i bambini della vallata “quasi totalmente gratuito visto che le famiglie pagano una piccola retta con la parte integrante coperta con fondi propri che derivano dal tesseramento, da piccoli contributi e da altre attività a scopo sociale”: il centro è promosso nella sede della associazione nella frazione di Ripa, dove una trentina di ragazzi stanno insieme assistiti da insegnanti ed educatori che attuano piani di studio ed intrattenimento innovativi.