“CAMMINO GRAN SASSO VOLANO ECONOMIA E TURISMO”, FEDERICO, “PROTAGONISTE IMPRESE TERRITORIO”

Febbraio 11, 2023 12:47

L’AQUILA –  “Il cammino del Gran Sasso rappresenterà una svolta per l’intero territorio. Non solo perché sarà presto offerto a turisti e appassionati un percorso di ben 61 chilometri, unico, in uno dei più bei paesaggi d’Italia e d’Europa, ma anche perché protagonisti saranno operatori privati che, come è nella filosofia del Gal che presiedo, hanno dovuto mettersi insieme, fare una proposta condivisa da sviluppare e gestire nei prossimi anni in una ottica di sistema e cooperazione”.

Lo afferma nell’intervista streaming di Abruzzoweb, il sindaco di Navelli, Paolo Federico, presidente del Gruppo di azione locale (Gal) Gran Sasso e Velino, che riunisce 51 comuni, la maggior parte della conca aquilana ma anche nel versante marsicano.

Ed è stato proprio il suo Gal, con un finanziamento di 120 mila euro, messi a regolare bando, a rendere possibile l’imminente nascita del cammino del Gran Sasso, un percorso ad anello che parte da Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso nel territorio comunale dell’Aquila, e si sviluppa nelle seguenti tappe: la prima arriverà fino a Castel del Monte attraversando Campo Imperatore e il suggestivo Canyon dello Scoppaturo, set naturale di numerosi film. La seconda tappa andrà da Castel del Monte alla Rocca di Calascio, attraversando il Pianoro di San Marco e superando il Colle della Battaglia. La terza condurrà dalla Rocca di Calascio a Santo Stefano di Sessanio,  la quarta arriverà fino a Barisciano attraverso la Piana delle Locce. La quinta e ultima consente di tornare da Barisciano a Fonte Cerreto attraverso le pendici del Monte Ruzza e il rifugio di Montecristo.

Il partenariato nato nel 2021 dall’unione tra albergatori, ristoratori e imprenditori del posto si è aggiudicato il bando nell’ambito della Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale Leader di tipo partecipativo – sottomisura 19.2 – rivolta al turismo sostenibile. Tra i soci dell’associazione, infatti, emergono 4 strutture ricettive, 4 ristoranti, un’associazione di guide di montagna iscritte al Collegio delle guide alpine, una testata giornalistica specializzata in enogastronomia, turismo e territorio, e un’associazione di guide turistiche.

“L’aspetto centrale del progetto e che grazie a questo incentivo economico – spiega dunque Federico -,  non solo saranno sistemati sentieri realizzate e messe a dimora la segnaletica, creati punti di ricarica per e-bike, attivata una campagna promozionale. È nel fatto che protagonisti saranno operatori privati del territorio, che finalmente con una visione d’insieme, proporranno un pacchetto organizzato di turismo lento. Fondamentale sarà infatti che il cammino sarà cadenzato da  tappe  dove sarà possibile dormire, mangiare, fruire di vari servizi e dei punti di informazione, acquistare prodotti agroalimentari tipici e artigianali. Come si vede, una proposta che sarà altamente competitiva a livello internazionale e che sarà una occasione di crescita per l’intero territorio, anche ben oltre oltre i comuni attraversati dal circuito”.

E il Gal Gran Sasso e Velino non si ferma certo qui:  a questo proposito, rivela Paolo Federico, è stata chiesta alla Regione Abruzzo, una rimodulazione dei 2,8 milioni da mettere a bando nei prossimi mesi ed anni, per meglio calibrarli rispetto alle esigenze priorità del territorio.

“La nostra intenzione è di concentrare le risorse su filoni come la trasformazione dei prodotti locali tipici – almanacca gli assi di intervento  Federico -, a supporto delle nostre fantastiche aziende, per la valorizzazione del patrimonio forestale, per l’acquisto di recinti elettrificati  a beneficio degli allevatori e agricoltori che vivono il grande problema dei danni causati dalla fauna selvatica”.

E ancora, conclude Federico: “è importante anche restaurare e valorizzare le aree di sosta e gli antichi fontanili, ed è infine nostra intenzione quella di indire un bando con risorse a fondo perduto per le piccole attività commerciali nei paesi e nelle frazioni dell’Aquila, utili ad ammodernare ed aggiornare le loro attrezzature e i locali”

L’INTERVISTA