LANCIANO – “L’uscita A14 in Val di Sangro con l’indicazione della Costa dei Trabocchi, su iniziativa del Consiglio regionale è una buona notizia, ma una sola uscita non funziona. La Costa dei Trabocchi, la via verde, ha una sua essenza rappresentativa perché lega, attraverso il binario e il suo spazio, il nord ed il sud della costa teatina”.
Lo scrive, in una nota, il presidente regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro, dopo che nei giorni scorsi, nel corso della Seconda Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”, presieduta da Emiliano Di Matteo, è stata votata all’unanimità la risoluzione “Modifica della denominazione delle uscite dell’autostrada A14, direzione nord e sud, di Val di Sangro, rinominandole ‘Val di Sangro – Costa dei Trabocchi'”.
Per D’Alessandro, però, non basta: “L’indicazione turistica va ripetuta ai caselli di Ortona, Lanciano e Vasto, dando proprio il senso della sua estensione, non farlo è un errore. Sarebbe come se l’indicazione turistica di ‘costiera amalfitana’ venisse posta solo a Positano. Non funziona, va promossa l’idea della ‘costiera’, per noi della ‘costa’, ovvero di un percorso unico in Italia”.
E propone a sua volta: “Vista l’apertura di questa riflessione, secondo me deve essere colta per andare oltre l’indicazione turistica sull’autostrada. Si tratta di realizzare un asfalto colorato da Ortona a San Salvo, lungo l’autostrada, penso alla corsia di emergenza, di colore verde, per indicare che lungo quel percorso si sviluppa la costa dei Trabocchi. Va pensata la cosa ovviamente nel rispetto delle norme del codice della strada”.
“Incassata questa disponibilità, va estesa anche alla parte di autostrada che fiancheggia il parco nazionale Abruzzo – Lazio, o per altri siti naturalistici e di attrazione turistica”, conclude.