CAPESTRANO, VEDUTA DALL’ALTO DELLE BELLEZZE DELLA VALLE DEL TIRINO

Novembre 18, 2021 11:20

L’AQUILA – Situato nella valle del Tirino, rientra parzialmente nel territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il comune, ricco dei classici scorci abruzzesi, si divide nel centro storico e nel rione moderno orientale. Anche qui la testimonianza dei Vestini, stanziatesi nella Valle del Tirino sin dal IX secolo a.C., è pressoché tangibile ed è solo l’incipit di un lungo periodo di splendore, che si affaccerà sino alle soglie del Medioevo.

Nei pressi delle sorgenti del Tirino e lungo il tracciato della via Claudia Nova troviamo il sito dell’antica città vestina di Aufinum, uno dei siti archeologici più importanti d’Abruzzo, il cui scavo risale al 1934. Questo museo a cielo aperto vanta reperti databili dal VI secolo a.C. fino al III secolo, tra cui il celebre Guerriero di Capestrano (attualmente al museo archeologico nazionale d’Abruzzo a Chieti).

Capestrano conserva inoltre una lunga successione di strutture religiose, dall’Abbazia di San Pietro ad Oratorium, realizzata da re Desiderio all’ammirabile linea barocca del Convento di San Francesco, realizzato nel 1447 per volere di San Giovanni da Capestrano, colma di affreschi rinascimentali inerenti la vita del santo.

Oltre lo splendore dei paesaggi circostanti, visibili ad occhio nudo, troviamo il piccolo lago artificiale di Capodacqua, a pochi passi dal comune. La sua realizzazione risale al 1965 per scopi agricoli; l’acqua, proveniente da un percorso sotterraneo in diretto collegamento con l’altopiano di Campo Imperatore, si mantiene a una temperatura di 10 °C costante tutto l’anno; l’assenza di vegetazione e la presenza di numerosi resti sul fondo, conferiscono al lago l’appellativo di “Atlantide d’Abruzzo”.