L’AQUILA – Parte domani, martedì 6 maggio, la settima edizione del Festival delle Culture, spin-off de L’Aquila Film Festival, in programma fino al 3 giugno nel capoluogo abruzzese.
La rassegna, promossa con il patrocinio del Dipartimento di Scienze umane dell’Università dell’Aquila, sarà dedicata al multiculturalismo, con un taglio sempre più partecipativo e laboratoriale.
Protagonisti attivi dell’iniziativa sono i giovani stranieri che vivono all’Aquila, portatori di storie, esperienze e punti di vista differenti.
Lo staff del festival è composto da persone provenienti da quattro continenti – tra cui Ucraina, Gambia, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Marocco, Pakistan, Russia, Messico, Georgia, Nigeria e India – in collaborazione con Arci Solidarietà, Aquilasmus, Esn Italia, il collettivo Colibrì e le associazioni sportive Atletico Amiternum e United L’Aquila.
L’apertura è in programma al Palazzetto dei Nobili, con la proiezione del film Green Border di Agnieszka Holland e un confronto con la giornalista Annalisa Camilli, Mattia Fonzi (Openpolis) e la docente Patrizia Laurano.
A seguire Il caftano blu di Maryam Touzani, commentato da tre giovani del festival: Chaimae Ghraib, Eva Pliushkevich e Basit Oluwabukola Salaudeen.
Gli appuntamenti proseguiranno ogni martedì e mercoledì di maggio, con eventi già confermati come l’incontro con don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans e il concerto dell’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo.
“Stiamo costruendo il festival giorno per giorno – ha spiegato Federico Vittorini (L’Aquila Film Festival) – coinvolgendo direttamente i ragazzi stranieri residenti all’Aquila. È il loro sguardo sulla città, è la loro voce a raccontare le culture di origine. L’obiettivo è proiettare L’Aquila verso il 2026 come Capitale italiana della cultura, ma ancora di più come città d’Europa”.
Sulla stessa linea l’assessore del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia: “Ci avviamo a grandi passi verso L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026. Inoltre, vogliamo investire sul genius loci fatto anche da chi arriva da fuori Italia e studia o lavora in città”.
Per aggiornamenti è possibile iscriversi alla newsletter: www.laquilafilmfestival.it/newsletter.