FESTIVAL DELLE CULTURE POPOLARI: A COLLELONGO PAROLE E MUSICA CON CAPOSSELA, PESCE E D’ALESSANDRO

Luglio 26, 2023 10:50

L’AQUILA – Cresce l’attesa per la terza edizione del Festival delle culture popolari di Collelongo, in provincia dell’Aquila, in programma da sabato 29  a lunedì 31 luglio.

Tra i protagonisti il cantautore Vinicio Capossela, l’attore e regista teatrale Ulderico Pesce, l’organettista Alessandro D’Alessandro. E con momenti di riflessione e confronto al fianco di intellettuali ed esperti del calibro di Antonio Carlucci, Alessandro Portelli e Fabrizio Barca

L’evento è organizzato dal Circolo Gianni Bosio e dal Comune di Collelongo da in collaborazione con le realtà locali e con il supporto dell’autofinanziamento di soci e finanziatori dell’evento.

Il Festival, spiegano gli organizzatori, “è un connubio tra lavoro culturale e la materialità̀ dei problemi reali, finalizzato alla ricerca delle loro possibili soluzioni.  Le tre  giornate si articoleranno tra seminari pubblici con la partecipazione di rappresentanti delle realtà socio-culturali e associative del territorio e di ricercatori e organizzatori culturali di livello nazionale, su temi che riguardano i comuni  montani; ci saranno nel corso delle tre giornate laboratori di canto e musica popolare, danze collettive e popolari, laboratori sulle fonti orali, passeggiate nel territorio, accompagnate da musica e narrazione, adatte ad ogni età, improvvisazioni musicale aperte e concerti al tramonto”.

Nel pomeriggio di sabato 29 luglio si parlerà dei molteplici problemi delle aree interne, del loro spopolamento.  La tavola rotonda vedrà il qualificato contributo di Fabrizio Barca, Letizia Bindi e Filippo Tantillo.

La giornata chiuderà con lo spettacolo-concerto serale di Alessandro D’Alessandro con Antonella Costanzo “Canzoni per Organetto “Preparato” ed Elettronica”;

Nella pomeriggio di domenica 30 luglio si parlerà di “Migrazioni di ieri e di oggi”.

La tavola rotonda sarà introdotta dalla presentazione dei risultati del laboratorio di storia orale realizzato dalle bambine e dai bambini della scuola primaria di Collelongo che hanno raccolto le storie di emigrazione all’interno delle loro famiglie.

La discussione proseguirà con l’incontro tra Antonio Carlucci, autore di libri sul tema delle migrazioni, Alessandro Portelli e l’Archivio delle Memorie Migranti di Roma Interventi musicali di Susanna Buffa. In serata ci sarà lo spettacolo teatrale di e con Ulderico Pesce “Rocco Scotellaro: il Sindaco Contadino”.

Lunedì 31 luglio, alle ore 18:00, ospite d’eccezione sarà Vinicio Capossela che, insieme ad Alessandro Portelli, intratterrà il pubblico con una intervista dal titolo “Dialogo tra parole e musica”, si parlerà della  necessità della musica e della canzone nei tempi che stiamo vivendo, partendo dalle Tredici canzoni urgenti, ultimo album di Vinicio Capossela (premio Tecnco 2023).

Alle 22.30 il Festival si chiuderà con il Ballo della Pupa a cura della Libera Pupazzeria, di Silvia Di Gregorio e Massimo Piunti.

IL CIRCOLO GIANNI BOSIO

L’Associazione Culturale “Circolo Gianni Bosio” (con sede presso la “Casa della memoria e della
storia” del Comune di Roma) ha lo scopo di promuovere e condurre la ricerca sulle varie forme
delle culture popolari, della cultura orale, della storia e della memoria del mondo popolare. Il
Circolo è luogo di elaborazione e produzione di spettacoli, concerti, seminari, dischi, libri; è una
biblioteca, un centro di documentazione, una collezione di dischi, di CD, di video, e di nastri che
custodiscono fonti orali preziose per la storia e la memoria del nostro Paese, dal punto di vista
della Storia Orale e dell’Etnomusicologia.

Il Circolo svolge iniziative finalizzate al recupero della memoria, alla conoscenza critica ed alla
presenza alternativa del mondo popolare, e conserva in un apposito archivio specializzato
(Archivio Sonoro “Franco Coggiola”) il materiale raccolto in forma sonora, visuale, discografica,
cartacea ed elettronica. L’Archivio Sonoro “Franco Coggiola” ha tra i suoi compiti istituzionali la
conservazione, l’organizzazione e la tutela delle fonti orali di ambito storico, antropologico ed
etnomusicologico in esso raccolte, nonché l’allestimento di uno spazio di pubblica utilità dove
questi materiali possano essere consultati e restituiti al circuito delle dinamiche culturali.

Dal 2000 l’Archivio è riconosciuto di “notevole interesse storico per la sua particolarità di fonte orale e per l’importanza che l’archivio riveste per la storia del nostro Paese”:

Dal 2006 l’Archivio entra a far parte della Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma.
Dalla fine degli anni Sessanta il Circolo Gianni Bosio ha raccolto le istanze teoriche e politiche di
quella parte della storia intellettuale italiana radicata nel magistero di Gianni Bosio. È la storia di
ricercatori e ricercatrici che hanno percorso il territorio nazionale raccogliendo le storie orali e le
espressioni musicali di un mondo popolare al culmine della sua transizione, ma è anche la storia di musicisti o organizzatori culturali che hanno curato la produzione di dischi, libri, riviste, iniziative di aggregazione sociale e comunicazione culturale costruite attorno al lavoro di ricerca.

Il Circolo Gianni Bosio ha all’attivo collaborazioni con importanti centri di cultura nazionali e
internazionali: Teatro di Roma, Istituto Centrale per i beni sonori ed audiovisivi (ICBSA), Casa della Memoria e della Storia del Comune di Roma, Associazione Italiana di Storia Orale, International Oral History Association, Museo Storico della Liberazione (via Tasso, Roma), Archivio diaristico nazionale (Pieve Santo Stefano), Dipartimento di cultura della Comunità ebraica di Roma, Archivio Memorie Migranti, Editore Donzelli, Editore Laterza, Editore Squilibri, Edizioni Nota.