L’AQUILA – Da gennaio a fine maggio le grotte di Stiffe, nel comune di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, hanno registrato già 14mila presenze, con oltre 1.300 studenti delle scuole coinvolti, con richieste e contatti che fioccano da tutte le parti d’Europa, in vista della stagione estiva.
Numeri che segnano un trend da record, snocciolati nell’intervista streaming da Giovanni Cappelli, 48enne aquilano, funzionario della multinazionale Micron, da aprile 2022 amministratore dell’Azienda territorio e cultura (Atc), del Comune di San Demetrio ne Vestini, interamente pubblica, che gestisce lo straordinario sito naturalistico, uno dei fenomeni carsici più importanti d’Italia, di una lunghezza di oltre 1.000 metri, non ancora del tutto esplorati, una risorgenza attiva, con le grotte e le sue sontuose stalattiti e stalagmiti prodotte dalla presenza di un fiume sotterraneo che fuoriesce in superficie, caso pressoché unico nel nostro Paese.
In questi giorni Cappelli è impegnato soprattutto ad organizzare al meglio, per il 24 e 25 giugno prossimi, “Le Notti magiche in grotta”, dopo che le prime due visite hanno registrato in poche ore il soldout, tanto da prevedere altre repliche.
“Una esperienza unica – spiega a questa testata Cappelli – non trovo le parole per esprimere le emozioni che è possibile vivere: in sostanza sarà spenta l’illuminazione artificiale, e tutti i visitatori saranno dotati di un caschetto con una luce direzionale, per vivere, in massima sicurezza, la dimensione sensoriale e visiva autentica del mondo sotterraneo, come gli speleologi che magari per la prima volta hanno fatto ingresso nelle grotte, esplorandole alla luce delle loro torce”.
Tornando ai numeri, spiega dunque Cappelli: “nel 2022 sono state registrate 55mila presenze. Ebbene se questo è il trend del 2023, con 14mila visite nei primi 5 mesi, contiamo di superare agevolmente questa quota. Basti considerare che ad aprile si è registrato il 52% in più delle visite dell0 stesso mese dell’anno precedente. A Pasquetta c’è stato un record di presenze, circa mille. Peccato per maggio, che con le costanti e copiose piogge e il maltempo incessante, ha frenato di molto i flussi turistici, ma ora ci sono sette mesi davanti, e le premesse sono delle migliori”.
Atc lavora però anche, in prospettiva, per affermare questo gioiello ipogeo come meta turistica di spessore nazionale, al pari delle grotte di Castellana o di Frasassi per citare le più gettonate e celebri in Italia.
“Occorre lavorare sulla comunicazione – sottolinea Cappelli -, aspetto che dal primo giorno in cui mi sono insediato, considerato come fondamentale. Ai nostri visitatori sottoponiamo un questionario. Ebbene, abbiamo scoperto che c’è un numero molto importante di persone di fuori regione che qui sono capitate per caso, e che prima non conoscevano le grotte di Stiffe. Il mercato che va conquistato è soprattutto quello del Lazio della capitale Roma, che distano poco più di un’ora di automobile, e rappresentano un bacino turistico potenziale di milioni di persone. Su questo obiettivo stiamo già lavorando, ad esempio con una campagna di promozione pubblicata sulla Gazzetta dello sport, e altre testate e siti nazionali. Inoltre incrementeremo e di molto le collaborazioni con gli istituti comprensivi scolastici, visto che le nostre grotte esprimono anche un grandissimo valore in termini didattici, a cavallo tra geologia, storia, scienza ed educazione ambientale”.
Ultimo, ma non da ultimo, c’è anche l’aspetto della ricaduta occupazionale ed economica sul territorio, in termini di personale ed indotto, generato dalle Grotte di Stiffe.
“Attualmente abbiamo un organico costituito da otto guide,da un manutentore – spiega Cappelli -, più altri due addetti che lavorano alla pulizia e decoro urbano, non solo dell’area circostante alle grotte, ma anche al lago Sinizzo di San Demetrio ne’ Vestini, in una ottica di sistema e di offerta integrata. Un team davvero affiatato, appassionato e motivato, e questo è fondamentale, come è fondamentale attivare collaborazioni e sinergie con ristoranti, strutture ricettive, e altri siti e attività turistiche del territorio. Siamo e restiamo aperti ad ogni proposta, perché le sfide si vincono tutti insieme”.
L’INTERVISTA
. L’ambiente mantiene una temperatura di appena 10 °C, costante tutto l’anno. Entrando nella grotta i sensi sono di colpo investiti dall’ambiente inusuale: le fresca temperatura ed i giochi di luce trascinano la mente a ritroso nel tempo; le gocce che cadono fanno rivivere il fenomeno dello stillicidio che ha dato forma alle insolite stalattiti e stalagmiti; la vista si concentra sull’acqua che spumeggia sotto le passerelle, e si perde in lontananza per catturare ogni dettaglio delle concrezioni, con il fiume che fa da guida rumorosa dall’ingresso della grotta, nascondendosi quel tanto che basta per far sentire il silenzio, per poi tornare ad esibirsi con tutta la sua potenza, soprattutto d’inverno, in una maestosa sala dove, precipitando con fragorosa cascata, offre uno spettacolo splendido ed inquietante.