INGRID, L’OLANDESE CHE HA SCELTO L’ABRUZZO: “CUORE VERDE D’ITALIA POCO CONOSCIUTO”

Luglio 2, 2023 6:47

ANVERSA DEGLI ABRUZZI – Viene da 11 anni in Abruzzo da Leida, in Olanda, dove lavora nell’istruzione: “Sapevo che in questa regione verde d’Italia ci sono monasteri, eremi, chiese che mi interessano molto e quando ho avuto un periodo sabbatico ho deciso di venire a scoprirli”, dice Ingrid Paardekooper.

E quello che ha scoperto all’arrivo in Abruzzo ha superato le sue aspettative.

Tre anni fa, spiega ad AbruzzoWeb, ha comprato una stalla ad Anversa degli Abruzzi (L’Aquila), che oggi, ristrutturata, è la sua casa italiana, la sua base d’appoggio quando torna con gruppi di olandesi al seguito, invogliati dai suoi racconti, alla scoperta della regione.

Un po’ come Maurits Cornelis Escher, l’artista olandese che negli anni Venti del ‘900 visitò l’Abruzzo, e si ispirò ai suoi paesaggi per opere d’arte diventate famose, tra litografie, bozzetti, disegni, fotografie. E visitò anche Castrovalva, la piccola frazione di Anversa arroccata su uno sperone montuoso, a cui ha dedicato anche una celebre litografia.

“Tutto è cominciato ad Anversa – racconta Ingrid – perché volevo ‘fare’ qualcosa invece di essere solamente turista in quel periodo sabatico. Era la stagione della raccolta delle olive e mi sono rivolta a un’organizzazione che si chiama Wwoof (World-Wide Opportunities on Organic Farms – Opportunità globali nelle fattorie biologiche) attraverso cui puoi fare volontariato nelle aziende biologiche ed è così che ho trovato ‘La Porta dei Parchi’, l’azienda agricola di Nunzio Marcelli, dove sono stata accolta a braccia aperte. La famiglia di quella fattoria è ora la mia seconda famiglia”.

Anversa, paesino della Valle del Sagittario di 312 abitanti (2022, Istat), nella lista dei borghi più belli d’Italia, sormonta la riserva naturale delle Gole del Sagittario. È noto come Parco letterario dannunziano, perché nel 1905 il poeta Gabriele D’Annunzio visitò il borgo e vi ambientò la tragedia “La fiaccola sotto il moggio”. La “fiaccola” è infatti il rudere del castello normanno nel centro storico.

“Da lì, in questi anni, ho approfondito di questa regione, stranamente così poco conosciuta, tutta la storia, la bellezza, la cucina, la cultura, e ho cominciato a scriverne su Facebook, poi su un sito web che ho creato che si chiama ‘In Abruzzo’ e poi ho pubblicato un libro, una guida culturale sull’Abruzzo, in olandese, soprattutto sulla storia dell’arte”.

Paesi, città, palazzi, chiese, eremi, prodotti tipici, tradizioni folcloristiche, storia, personaggi famosi, itinerari: è quanto racchiude il suo libro intitolato ‘Abruzzo. Il cuore verde dell’Italia’. 160 pagine pubblicate nel 2017 che quest’anno sono state rinnovate con l’uscita della quinta edizione per la casa editrice Edicola Publishing.

Un volume con cui Ingrid sta raggiungendo il suo obiettivo: far conoscere una regione tanto verde e intrigante quanto sconosciuta in Olanda, “dove tutto è pianeggiante”, ride. E aggiunge: “Gli abruzzesi sono davvero gentili e la vita non è così frenetica come nel mio paese”.

Parla ad AbruzzoWeb da Leida, dove è appena rientrata dopo una settimana in Abruzzo con un gruppo di turisti olandesi, come ogni anno.

“Ho intenzione di tradurre il libro in italiano e in inglese. Non è possibile che questa regione così bella sia così poco esplorata. È per questo che ho messo tante foto nel volume, per far vedere che vale davvero la pena andarci”. Parola di Ingrid.