ROCCARASO – “L’invasione di turisti dell’ultimo fine settimana a Roccaraso? Il sentimento è misto. Da un lato non si può che essere contenti del fatto che grandi masse di turisti (anche se si tratta solo di una uscita fuori porta domenicale) scelgano e si riversino nel nostro paese, che vuol dire che ha una forte attrattiva, dall’altro ci sono i problemi organizzativi, di sicurezza e igienico-sanitari. È una situazione senza controllo che potrebbe degenerare. Servono servizi adeguati, come i parcheggi, i bagni (non quelli chimici, per carità), ma serve anche che questo flusso di visitatori e questo afflusso di pullman esagerato venga contingentato, limitato”.
A dichiararlo, all’AdnKronos, è Alberto Colecchi, noto imprenditore di Roccaraso (L’Aquila), dove è titolare dell’Hotel Iris, ed è stato anche fino alla settimana scorsa portavoce di Fratelli d’Italia per l’area dell’Alto Sangro.
“Roccaraso – sottolinea – è una piccola realtà. Immagini 20mila persone e più che in un giorno si riversano tutte insieme in un borgo di 1.500 residenti, forse anche meno… Se possiamo ospitare e accogliere 50 bus turistici, ne debbono arrivare 50 e basta”.
Dai calcoli fatti dal sindaco, nello scorso week end, in paese e sulle piste c’erano oltre 30mila persone, a cui vanno aggiunte altre 10mila arrivate con 260 pullman dalla Campania, in particolare dal Napoletano, per una giornata sulla neve.
“Certo – ripeto – tutti benvenuti, ma ci sono anche rischi. La Prefettura e le istituzioni preposte devono intervenire e prendere provvedimenti, ridurre i flussi e spalmarli lungo tutto l’arco dell’anno”.
Per affrontare la questione oggi si riunirà in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la sicurezza.