L’AQUILA – “Ossessione evitata – passaggi fino al punto di arrivo” è il titolo della mostra con la quale si vuole presentare al pubblico l’artista Debora Frasca, esposizione-percorso incentrata sul tema dell’autoritratto, installata presso il bar Ju Spacc’ di Fontecchio, in provincia dell’Aquila.
L’appuntamento per l’apertura sarà alle ore 18 di giovedì 20 giugno, e resterà visitabile nei tre mesi seguenti, fino al 20 settembre. Per tutto il periodo la mostra rimarrà aperta in tutti gli orari di apertura del bar.
Debora Frasca è ormai abitante di Fontecchio dal 2020, dove lavora ed è impegnata in progetti dell’associazione Le Officine, di cui è fondatrice e collaboratrice. “Sento che qui, in questo paese, mi sono esposta già tanto senza essermene neanche accorta. Sento che in qualche modo, queste persone che mi stanno accogliendo, si meritano di conoscere tutte quelle parti di me che cerco di nascondere, e io viceversa posso espormi con meno paura del giudizio, con meno pretese verso me stessa e più voglia di condivisione”, commenta l’artista sul senso della mostra e del perché sente la necessità di realizzarla.
La cura dell’esposizione l’ha condivisa con Patryk Kalinski, con il quale lavora da qualche anno e con cui condivide molte idee progettuali. Insieme hanno deciso di mettersi in gioco per vedere che tipo di sensibilità sarebbero riusciti a far uscire fuori. “Penso che lavorare in un borgo, in questo caso Fontecchio, richiede anche molto rispetto reciproco, che spesso per un’artista può vuol dire non esporsi totalmente. L’impattante energia nelle opere di Debora sarà sicuramente qualcosa che creerà una reazione nuova, che saremo contenti di introdurre e consapevolizzare” dice Kalinski indicando i volti raffigurati nel loro percorso”.
Dopo essersi diplomata presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila nel 2019, Frasca durante il periodo della pandemia ha deciso di trasferirsi a Fontecchio per contribuire e sperimentare altri percorsi. Qui, tra le introspettive montagne della valle dell’Aterno, ha dovuto fare i conti con e oltre se stessa, per individuare aspetti collettivi che possano vedersi attraverso gli altri.
A Fontecchio ha fondato il progetto La Kap, dal quale poi si è separata per contribuire al progetto Le Officine, terminato agli inizi di quest’anno. Attualmente è impegnata nella programmazione e progettazione delle nuove attività e obiettivi della sua associazione, riorganizzata per poter sviluppare azioni più mirate, consapevoli e inclusive sul territorio che ha deciso di sposare.
“Il luogo dove espongo, non è scontato”, approfondisce Frasca, spiegando che “il bar è il centro di aggregazione maggiore e che qui si passano momenti di condivisione e conoscenze che pian piano si stabiliscono sempre di più. Questo grazie a Giulia Balducci che gestisce l’attività de Ju Spacc’ da qualche anno, e a proposito aggiunge: “per me è interessante vedere le possibilità che può offrire il mio bar. Lascio che loro si divertano e vedo sempre come posso contribuire. Sembra una cosa bella immaginare che un luogo così possa essere una realtà di approfondimento anche artistico”.