L’AQUILA – Si è svolta nel pomeriggio di domenica 11 giugno l’inaugurazione della mostra fotografica “Sentiero Italia, dalla spedizione Va’ Sentiero uno sguardo lungo 8000 km”, promossa da USRA e Comune dell’Aquila, in collaborazione con il CAI con un evento denominato “Va’ Gran Sasso”.
L’esposizione indaga lo stato attuale delle Terre Alte attraverso gli scatti della fotografa Sara Furlanetto, membro della spedizione che tra il 2019 e il 2021 ha percorso l’intero Sentiero Italia, un lungo filo rosso che unisce tutto lo Stivale, Abruzzo compreso, un caleidoscopio delle montagne italiane. La campagna fotografica documenta i paesaggi e i volti della dorsale montuosa italiana, dalle Alpi agli Appennini e le isole, ponendosi come strumento di indagine sulla biodiversità delle montagne, minacciate dal sempre più evidente impatto dell’uomo, sullo stato di abbandono di alcuni paesi e al contempo sulla resilienza degli abitanti. Un racconto su come il cammino porti alla conoscenza e all’interazione con il paesaggio, tanto naturale quanto antropico.
Grande la partecipazione all’evento, alla presenza del titolare dell’USRA, Salvatore Provenzano, l’assessore al Turismo Ersilia Lancia in rappresentanza del sindaco Pierluigi Biondi e dell’amministrazione comunale, comunque presente con numerosi assessori e consiglieri, il presidente del CAI L’Aquila Fabrizio Brancadoro, il presidente del Parco Sirente Velino e delegato Federparchi, Francesco D’Amore, e rappresentanti di vari livelli istituzionali, insieme a Sara Furlanetto e Yuri Basilicò, i “camminatori” di Va’ Sentiero, che hanno reso possibile l’impresa che ha dato vita alla mostra che dalla Triennale di Milano è arrivata a L’Aquila.
“Insieme al Comune dell’Aquila – ha sottolineato l’ingegner Provenzano, titolare USRA – siamo riusciti a intercettare cinque milioni di euro per valorizzare i sentieri e i cammini dell’Abruzzo. Un milione e mezzo viene utilizzato proprio per il tratto abruzzese del Sentiero Italia, il più lungo nel Paese più bello del mondo. Per questo oltre alla riqualificazione del sentiero, dobbiamo farlo anche conoscere. Se facciamo delle attività, ma non le promuoviamo, quei fondi che andiamo a spendere non avranno la giusta ricaduta. Da qui, l’idea della mostra che non ha come obiettivo di raccontare solo l’Abruzzo, ma l’intero Sentiero – dalle Alpi alla Sardegna – perché i turisti che verranno a visitare L’Aquila conosceranno la bellezza del Gran Sasso, ma anche delle altre montagne.”
“Non è solo una declinazione di turismo, – ha aggiunto l’assessore Ersilia Lancia – bisogna capire che il Sentiero Italia è un’esperienza del cuore che ci impegna a politiche di governo del turismo che abbiano un ampio respiro.”
“Stiamo lavorando molto sulla rete sentieristica – ha sottolineato il Presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D’Amore – che è la prima infrastruttura che possiamo valorizzare in modo ecosostenibile; più è fatta bene e meno i turisti tendono ad abbandonarla; così si evita anche di incidere negativamente sul sistema natura.”
“C’è un filo rosso che unisce l’intera nazione – ha poi dichiarato il Presidente del CAI L’Aquila Brancadoro – e che idealmente congiunge l’intera catena delle Alpi, l’Appennino e le isole. È bellissimo che ci sia una mostra sul Sentiero Italia e che il Comune abbia deciso di adottare questo tratto con l’USRA, con ingenti fondi messi a disposizione.”
“Siamo molto contenti di essere qui e di vedere finalmente la mostra esposta in una città speciale come L’Aquila” hanno concluso Yuri Basilicò e Sara Furlanetto. “Dopo tre anni, dalle Alpi agli Appennini, per concludere con le isole, possiamo dirvi che ogni membro della spedizione ha fatto una sorta di classifica personale sulle regioni più belle attraversate e per tutti sul podio c’era l’Abruzzo. Questa regione è stata una grandissima scoperta”.