SCI IN ABRUZZO: PISTE PRESE D’ASSALTO, OVUNQUE SOLD OUT. ANCORA CHIUSI PRATI DI TIVO E PRATO SELVA

Gennaio 1, 2025 7:55

L’AQUILA – Le montagne abruzzesi belle come non mai, a disegnare con i loro maestosi profili il cielo azzurro, la neve caduta in abbondanza, e decine di migliaia di turisti che stanno prendendo d’assalto le piste da sci.

In questo inizio dell’anno si continua a registrare il pienone nel circo bianco d’Abruzzo e sulle vette dei suoi Appennini, da Roccaraso, Campo Felice e Pescasseroli, a Ovindoli, Campo Imperatore e la Maielletta.

A Roccaraso non si trova più un posto letto e ha fatto scalpore la notizia secondo la quale  l’ultima stanza rimasta  sul Piano delle Cinque miglia tocca sulla piattaforma Booking i 1.500 euro per una notte, a un chilometro dagli impianti di risalita, sul territorio comunale di Pescocostanzo.

E non fanno spavento i rincari degli skipass, passati dai 56 euro giornalieri ai 58 odierni. Tariffa applicata fino al prossimo 12 gennaio per gli adulti.

Sold out anche negli impianti di Campo Imperatore, con una media che si confermerà anche nei prossimi giorni di 1.500 sciatori che salgono alle piste a bordo della funivia. Tutto esaurito, finalmente, negli alberghi di Fonte Cerreto.

Stessa situazione ad Ovindoli, dove si scia già da due settimane, che comincia l’anno nel migliore dei modi in attesa di ospitare il torneo Coni e a poi a marzo i campionati italiani assoluti validi per la coppa Europa. Entro fine 2025 saranno poi pronte le nuove piste.

I colori delle tute da sci riempiono anche le piste di Campo Felice, la stazione preferita dai romani, e sono aperte ben sette seggiovie Skilift Pista Dick.

Si scia anche a Pescasseroli, con tutte le seggiovie operative, ed anche i due tappeti mobili.

Presa d’assalto la Maielletta, ma ci sono enormi problemi per la viabilità  con parcheggi pieni, code e strade chiuse.

Nonostante negli ultimi giorni la neve sia caduta copiosa, gli impianti dei Prati di Tivo e di Prato Selva anche quest’anno restano invece chiusi, vittime di una telenovela giudiziaria e amministrativa che si trascina da anni. L’amministrazione separata dei beni di uso civico di Pietracamela ha due giorni fa risolto il contratto di concessione dei terreni dove insistono gli impianti al gestore e custode giudiziario Marco Finori, per il  mancato pagamento della quota semestrale per l’occupazione dei terreni.

Tra gli ultimi episodi dell’incredibile vicenda lo scontro tra Finori e la Provincia di Teramo per chi si doveva farsi carico della revisione della cabinovia.

A questo si è aggiunta la mancata apertura della stazione Monte Piselli-Monti Gemelli, che ha portato la provincia di Teramo ad essere l’unica in Abruzzo a non avere stazioni aperte nel periodo natalizio.