PAGLIETA – “‘Sentieri D’Autunno’ è un’occasione unica per celebrare la nostra storia, cultura e i sapori autentici della nostra terra. Questa edizione della rinomata manifestazione del buon gusto e delle iniziative culturali, sarà arricchita da artisti locali ed autori di opere letterarie, con uno scrittore proveniente da Cisternino (Brindisi) e da Pescara. Gli ingredienti per vivere uno straordinario weekend, ci sono tutti, e vi aspettiamo numerosi”.
Così il sindaco di Paglieta, avvocato Ernesto Graziani, annunciando l’appuntamento per la XVIII edizione dell’evento “Sentieri d’Autunno” a Paglieta (Chieti), un weekend dedicato all’esplorazione di sapori, storia e cultura locale, che si terrà sabato 21 e domenica 22 ottobre, offrendo un programma ricco di esperienze culinarie, mostre, letteratura, musica live e laboratori per bambini.
Il programma:
Mostra di pittura “Vento astratto, la potenza del colore”; Franco Vanni. Dal 21 al 28 ottobre, con orario 19:15 e fino alle 21:15 – Palazzo Piccirilli.
“Esperienze Materiche”, mostra personale di Pier Giorgio Di Giacomo, palazzo Piccirilli.
“Mostra di dipinti olio su tela”, Luciano Basciano, palazzo Piccirilli.
“Fantasticando” di Roberto Micolucci, palazzo Piccirilli.
“Mandala dipinti a mano”, Armida Tumini, Via Codacchio.
“Mostra fotografica in memoria del noto fotoreporter lancianese Arnolfo Paolucci, dal titolo: “Il ricordo nelle immagini”, piazza Roma. Arnolfo è scomparso nel marzo del 2023, aveva collaborato per oltre 30 anni con varie testate giornalistiche abruzzesi, il Tempo, il Messaggero e il Centro. Il suo archivio fotografico, allestito dalla Biblioteca comunale, dalla Pro Loco Paglieta APS e dal Museo delle Tradizioni popolari, “è molto ampio, ma si è preferito attingere ad alcune foto che raccontano dei momenti liberi di Arnolfo, un grande professionista e persona perbene”.
Mostra di Diamond Painting, piazza Roma.
“Olio su Tela”, Micaela D’Onofrio, corso Vittorio Emanuele.
Caricaturista e fumettista, Marco Fiorenza, centro storico itinerante. Le opere degli artisti potranno essere ammirate sabato 21, dalle ore 19 e fino alle 23,20, e domenica 22, dalle 10 alle 23,30.
Sabato alle ore 21, presentazione del libro del professor Franco A. Paolucci, “24 ore ovvero Lo stato effimero del cuore”, Palazzo Piccirilli.
Domenica alle ore 17,30, l’architetto Maria Gemma Pellicciotta illusterà il suo volume: “La Strada della Luce”, edito da Solfanelli.
Sabato 21 Ottobre, l’evento avrà inizio alle ore 18 con la cerimonia del taglio del nastro, seguita dall’apertura degli stand gastronomici alle ore 19.
Domenica 22 Ottobre, la giornata partirà con una dimostrazione di combattimento medievale e tiro con l’arco a cura dell’associazione di Rievocazione storica “Armigeri e Balestieri” Città di Bucchianico dalle ore 10 alle 12.
Successivamente, alle 10 alle 11,30 si terrà un Yoga Day Il pranzo sarà servito alle ore 13, e gli stand saranno nuovamente operativi con dei menù super gettonati, come la regina della serata: “la pasta alla mugnaia”, alle ore 18. Inoltre, un servizio navetta sarà disponibile per il trasporto.
Esplorazione Storica e Culturale: Lungo Via del Castello, alcune foto storiche di Paglieta tra Ottocento e Novecento saranno esposte ai muri, offrendo un’interessante finestra sulla storia del paese. A metà della salita, un vicolo ospiterà libri che raccontano la storia di Paglieta.
L’intero centro storico sarà animato da Saperi e Sapori; un allestimento curato con passione e impegno dalla locale Pro Loco, guidata da Daniele Di Florio. Domenica 22, dalle ore 16,30, piazza Largo Castello, accoglierà i bambini per loro: laboratori di lettura e scrittura creativa, rivolti ai bimbi dai 4 ai 10 anni.
Note di alcuni protagonisti che parteciperanno a Sentieri d’Autunno, inviate dagli artisti ed autori:
Franco Vanni è nato a Pescara dove vive e lavora. Ha conseguito il diploma di maturità quinquennale presso il Liceo Artistico Statale di Pescara dove è stato allievo dell’artista di fama internazionale Ettore Spalletti, vincitore della Biennale di Venezia. Successivamente ha frequentato la Facoltà di Architettura della città adriatica. Ha al suo attivo oltre 400 mostre in tutto il mondo. Oltre cento tra critici, poeti, giornalisti, musicisti e registi hanno scritto sulla sua arte, si ricorda la sinfonia critico-letteraria sulla sua arte che gli è stata dedicata da Ennio Morricone, uno dei maggiori musicisti e compositori di tutti i tempi. La sua arte risulta così chiaramente leggibile, vanno prese in considerazione l’arte programmata nella rivisitata logica di Bruno Munari, la pop-art per i suoi aspetti grafico pubblicitari, un tale integrarsi di esperienze spinge fino alla transavanguardia e senz’altro verso quel mondo di Nicola De Maria che ha prediletto l’essenzialità delle linee e delle forme geometriche nei grandi spazi piani e volumetrici. La composizione diventa una sorta di gioco nel quale l’artista sembra ritrovare la gioia di dipingere anche al di fuori delle regole precostituite.
Roberto Micolucci, artista lancianese ma fossacesiano di adozione. Opera con materiali vari e con diverse tecniche, dal quadro che si direbbe tradizionale (nel modus pittorico) all’installazione oggettuale e materica dei tempi nuovi. La serie che esporrà a Paglieta s’intitola: fantasticando” ed è costituita da una dozzina di lavori che hanno la caratteristica di presentarsi come immagini e situazioni che vengono fuori da un mondo fantastico, gioioso e infantile, ricche di colori e ironia.
Franco F. A. Paolucci nato a Pescara, da diversi decenni vive e opera a Cisternino in prov. di Brindisi. Architetto di formazione, ex docente di Disegno e Storia dell’arte nei Licei, ha organizzato convegni e mostre sulla salvaguardia dei Centri Storici e redattore di un mensile. Ha collaborato con rilievi grafici al libro “Arte Medievale nelle lamie di Fasano” di M. Hermann ed è coautore con Filomena Vignola del libro: “Cisternino. Il monumento ai Caduti”, ha curato nel libro “Giardini storici della Puglia”; ed. Italia Nostra. Ultima pubblicazione sue foto nella collana “Fotogrammi” ed. Pagine – Roma. Negli anni gli sono stati attribuiti diversi riconoscimenti personali in concorsi di poesia e fotografia, ma questa è la sua prima raccolta poetica. Il tema fondamentale dell’opera è l’amore nelle sue varie forme percepite nel tempo e originate da circostanze diverse come: incontri casuali, riflessioni personali, percezioni della vita, senso di appartenenza al mistero. L’uso delle parole è semplice e immediato così da essere comprensibile e poter giungere al cuore di ciascuno. Negli anni gli sono stati attribuiti diversi riconoscimenti personali in concorsi di poesia e fotografia, ma questa è la sua prima raccolta poetica. Il tema fondamentale dell’opera è l’amore nelle sue varie forme percepite nel tempo e originate da circostanze diverse come: incontri casuali, riflessioni personali, percezioni della vita, senso di appartenenza al mistero. L’uso delle parole è semplice e immediato così da essere comprensibile e poter giungere al cuore di ciascuno.
Maria Gemma Pellicciotta, nata a Perano (Chieti) e vive a Pescara. Architetto e docente nelle Scuole Secondarie di 1° grado. Dedita alla cultura e all’arte coadiuva Luigi Baldacci, suo marito, pittore e scultore. Ha istituito e conduce da diciannove anni il Premio Letterario “R. Pellicciotta”” a Perano, che intesta a suo padre Raffaele Pellicciotta, illustre professore medico specializzato nelle malattie tropicali e subtropicali Si rivela scri”; e “La strada della luce”.