TORTORETO: IL RIONE TERRAVECCHIA SI AGGIUDICA LA XX EDIZIONE DEL PALIO DEL BARONE

Agosto 17, 2023 15:47

TORTORETO – Terravecchia, dopo l’ultima vittoria prima della pandemia, si è aggiudicata anche la XX edizione del Palio del Barone di Tortoreto (Teramo).

Con il simbolo della Tortora e i colori bianco-azzurri, contro gli storici rivali di Terranova, con l’emblema del corvo e i colori bianco verdi, il rione Terravecchia ristabilisce una parità con ben 10 drappi vinti.

L’ambito premio, consegnato dal Barone di Tortoreto, è stato disegnato dall’artista Saverio Magno di San Benedetto del Tronto.

La manifestazione ha registrato un bagno di folla, compresi i 400 figuranti, di oltre 6.000 persone che si sono accalcate tra la piazza principale, lungo le stradine del centro storico e i locali pieni di turisti saliti dal lido della città.

L’evento è stato aperto con il maestoso corteo storico di circa 400 figuranti provenienti da Marche e Abruzzo. Il borgo è stato uno splendido palcoscenico medievale, in una cornice di bracieri, fiaccole e tripudio di bandiere.

All’inizio del corteo c’era il gonfalone del Barone con al seguito il gruppo dei tamburi. Poi è stata la volta del Barone di Turturitus e la Baronessa, usciti da palazzo Liberati, interpretati da una coppia (anche nella vita) di Tortoreto: Berardo Ricchioni e Gabriella Pedicone, accompagnati dagli armigeri, che lungo il corteo hanno incontrato i titolari dei vari esercenti commerciali con cui hanno brindato in segno di buon auspicio per la città.

Per la prima volta ed in occasione del ventennale, l’Associazione culturale “Due Torri” presieduta da Ennio Guercioni, ha voluto la presenza di una personaggio di caratura nazionale nei panni della Gran Dama e custode delle chiavi della città, la scelta è ricaduta sulla conduttrice televisiva e già Miss Italia 1999, Manila Nazzaro (lei uscita dal Palazzo Mascitti).

Seguivano i notabili con le ancelle, giullari di corte, damigelle, dame di corte con i cavalieri. A seguire le delegazioni ospiti con la partecipazione di gruppi storici provenienti dalle Marche e Abruzzo: San Severino Marche con il Palio dei Castelli, Mosciano Sant’Angelo con il Palio delle Torri, Ascoli Piceno con La Quintana, Gruppo Grottazzolina, Acquaviva Picena con il Palio del duca ed altre delegazioni. Hanno chiuso il corteo: la Scuola Sbandieratori di Sestiere Porta Solestà e i figuranti di Tortoreto con il Palio del Barone.

Mercanti e mestieranti dell’epoca hanno allietato e animato fin dal primo pomeriggio il borgo e le vie del centro storico, provenienti da Falconara, Fermo e Ascoli Piceno.

Soddisfatti il sindaco, Domenico Piccioni, e l’assessore alla Cultura e Turismo della città rivierasca (interpretava anche il ruolo di Magistrato), Giorgio Ripani, con parole di apprezzamento verso i partecipanti per aver dato lustro in questi due giorni di festa alla città di Tortoreto.

L’intera Val Vibrata era rappresentata dai sindaci, vicesindaci e assessori dei 12 comuni appartenenti all’Unione dei Comuni della Val Vibrata e il presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo.

Momento toccante della manifestazione è stato il ricordo da parte dell’Associazione “Due Torri”, della figura del compianto “Gabriele Di Davide”, con l’istituzione del 3° Premio speciale al miglior gruppo che in ogni edizione porti lustro all’evento; quest’anno il premio (opera pittorica su tela) è stato assegnato al gruppo di Grottazzolina, e consegnato dal sottosegretario della Presidenza della Regione Abruzzo Umberto D’Annuntiis il quale ha ringraziato gli organizzatori per l’ottimo lavoro svolto.

Tra i tanti spettacoli e giochi popolari, si è esibito l’artista “Toi Ahi – Danza Del Fuoco” proveniente da Pesaro.

La serata è stata conclusa con lo spettacolare ed emozionante incendio della torre eseguita dalla prestigiosa ditta “Parente”. Il servizio di sicurezza è stato garantito dalla locale caserma dei Carabinieri, Protezione Civile, Croce Bianca, Polizia Municipale e Associazione Nazionale Carabinieri.