L’AQUILA – “Taormina. Need I say more?”.
E infatti non ha pubblicato più niente VenereItalia23, scomparsa dai social dal 27 giugno, data dell’ultimo post con lo sfondo della nota località siciliana, tra le principali mete del turismo estivo.
Della Venere di Botticelli, protagonista della campagna “Open to Meraviglia”, promossa dal Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanché, non si hanno notizie da settimane da quando, tra la foto di una gita ai Giardini Naxos e una granita rinfrescante, si domandava: “C’è bisogno di aggiungere altro?”.
Un’assenza al momento non giustificata, un caso che continua a generare perplessità e ironie con i più critici che si chiedono come e per cosa siano stati realmente investiti i 9 milioni “destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia”.
A spiegarlo, dopo le polemiche iniziali, il gruppo pubblicitario Armando Testa che ha creato la Venere Influencer per il ministero del Turismo: “Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita in soli 5 giorni da ‘Italia. Open to Meraviglia’ ad un dibattito culturale così accesso, rappresenta sempre qualcosa di positivo. Grazie per le migliaia di commenti, meme, appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana”, aveva scritto l’agenzia, alle porte dell’estate, su una pagina pubblicitaria del Corriere della Sera.
Nelle intenzioni della campagna la promozione delle bellezze storiche, culturali e paesaggistiche dell’intero territorio nazionale: “Non solo Roma, Milano, Firenze o Napoli. I piccoli borghi, le nostre meravigliose coste, gli angoli più nascosti della penisola sono al centro della campagna di promozione del turismo, realizzata in collaborazione con Enit, che vede protagonista il personaggio italiano più famoso al mondo: la Venere di Botticelli. Un’influencer virtuale che accompagnerà i turisti di tutto il mondo alla scoperta della nostra bella Italia”.
E così, viene evidenziato da utenti, esperti del settore e quotidiani nazionali, le premesse erano altre.
Sui social c’è chi intanto ci scherza su: “Che fine ha fatto la Venere? È andata in Albania!”.