ROMA – Cresce del 10% a valore l’export del vino abruzzese nel 2021, secondo l’Osservatorio Permanente attivato dal Consorzio di tutela Vini d’Abruzzo. In un decennio è stata registrato un incremento pari al 90% dell’export delle produzioni enologiche della regione.
I mercati più reattivi- segnala l’organismo di tutela, sono stati gli Usa (+12% sul 2020) e la Germania, ma anche la Svizzera, Cina e Giappone. Il Consorzio di tutela, dal 14 al 16 febbraio, sarà presente, per la prima volta, all’appuntamento fieristico internazionale “Wine Paris & Vinexpo Paris” con un’area collettiva che vedrà 13 aziende con oltre duecento referenze.
Prevista anche un’area tasting consortile per consentire alle cantine che non saranno presenti di far conoscere le loro novità. Da fine gennaio invece una missione, con corner istituzionale e masterclass dedicate rispettivamente al Cerasuolo d’Abruzzo, Montepulciano d’Abruzzo, Abruzzo Pecorino e Trebbiano d’Abruzzo – sarà protagonista dello Slow Wine Tour che toccherà le città di San Francisco, Seattle, Austin, Miami e New York.
“Parigi- commenta Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo- è una piazza strategica, dove debuttiamo per poter intercettare gli operatori non solo del mercato francese ma anche del centro e nord Europa. Dopo un 2021 che si è chiuso positivamente, con l’export che è cresciuto del 10% nei principali Paesi target per un fatturato complessivo superiore ai 205 milioni di euro, continuiamo ad investire nella promozione anche all’estero. In Europa questa è la prima fiera ad andare in scena e speriamo davvero di riuscire a far incontrare di nuovo, dal vivo, la domanda e l’offerta”.