SCANNO – Ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Scanno si prepara a fare da teatro alla seconda tappa italiana di XTERRA, il circuito internazionale di cross triathlon più famoso al mondo. Il 16 e 17 luglio prossimi, tra gli stretti vicoli del “borgo dei fotografi”, le ripide salite e le lunghe discese tra le montagne dell’Appennino che scendono fino alle rive del lago a forma di cuore, si daranno battaglia triatleti provenienti da tutto il mondo. Quella di Scanno sarà l’ultima chance in Italia per conquistare una slot di accesso alla finale mondiale, in programma per la prima volta in Italia, a Molveno, ad ottobre.
Tre le gare in programma a partire dal sabato con la Kids, gara di duathlon (corsa, bike e corsa) all’interno del borgo storico, riservata ai piccoli atleti dai 6 ai 13 anni, unica gara giovanile di Cross Triathlon in Abruzzo nata proprio con l’obiettivo di promuovere questa disciplina, avvicinare i giovani e riportare sul territorio le loro competizioni. Domenica spazio alle gare Full e Sprint con oltre 400 atleti attesi al via.
“Da sempre XTERRA porta il cross triathlon in alcuni dei luoghi più suggestivi del mondo – si legge in una nota -, angoli incontaminati e territori ricchi di tradizioni e cultura. Quella di Scanno è una delle tappe più temute e allo stesso amate del circuito proprio per la sua unicità: il percorso interpreta al meglio la sfida XTERRA, durissimo soprattutto nella frazione bike, sparisce tra i boschi a ridosso del Parco Nazionale d’Abruzzo, uno dei più antichi d’Italia. Qui, nella terra dell’orso marsicano, il circuito ha trovato il suo habitat naturale sin dal debutto nel 2013 e da allora il tramonto sul lago è diventato il biglietto da visita di questa tappa internazionale. Circa quattrocento atleti, tra italiani e stranieri, sfideranno le acque del lago, percorreranno le vie del paese, affronteranno le salite raggiungendo le piste da sci in cima alle montagne intorno al lago, per poi correre lungo i percorsi in discesa sia in bicicletta che in pista fino a tornare al traguardo ancora sulle rive”.
“XTERRA Italy Lake Scanno è l’occasione per trascorrere un weekend tra sport e natura – continua la nota -, gusto e tradizione, lontano dalla frenesia cittadina, dai ritmi serrati, e fermare il tempo sulle rive del lago, alla scoperta di uno dei territori più amati dagli appassionati di outdoor. La società sportiva x-tribe, di Massimo Massacesi e Alex Miconi, organizzatrice della tappa XTERRA di Scanno, promuove il territorio e la sostenibilità e il rispetto per l’ambiente attraverso tour ed escursioni di bike e-bike, con accompagnatori cicloturistici certificati SIEB e FCI, e trekking intorno al lago con merende e degustazioni in quota (tutte le info sui prossimi appuntamenti su www.x-tribe.it). Inoltre nel 2020, proprio XTERRA Italy Lake Scanno è stata promotrice della nascita del progetto “The Bear Land”, che racconta e difende il ruolo fondamentale che l’Orso Marsicano rappresenta per gli scannesi. Abitante storico del territorio (nel Parco si contano circa 50 esemplari), l’orso spesso si spinge fino al paese, percorrendo proprio gli stretti vicoli e i famosi scalini che gli atleti affrontano durante la gara, tra i boschi, intorno alle rive del lago, dove trova rifugio, riparo, cibo e considerazione”.
“The Bear Land è un territorio perfetto per essere condiviso tra umani, orsi, triatleti, sportivi, appassionati di natura, aria, montagne, sentieri, cibo, pace, quiete, storia. Il progetto si pone come obiettivo quello di promuovere, attraverso lo sport outdoor, la cultura della convivenza pacifica con l’Orso Marsicano che per sua natura non è un animale pericoloso, che in questo territorio ha la sua dimora naturale e che spesso è costretto a cedere terreno all’uomo. Ma l’intrusione può essere gestita, creando un terreno fertile per una convivenza tollerante nel rispetto dei bisogni e dei diritti di entrambi, promuovendo la tutela di questo animale in un momento delicato, che ha visto alcuni territori al centro di polemiche e gestione difficile. The Bear Land è un omaggio ad un animale tanto affascinante quanto familiare dalle parti di Scanno che non a caso dà il nome ad un dolce caratteristico: il Pan dell’Orso”, conclude