INQUADRANDO PAESAGGI: L’EREDITA’ DEI PITTORI SCANDINAVI, ARTE PROTAGONISTA A CIVITA D’ANTINO

Luglio 8, 2024 14:47

CIVITA D’ANTINO – Si è concluso lo scorso fine settimana, nel segno della cultura e dell’arte e con una importante partecipazione di pubblico, l’ottava edizione di “InQuadrando Paesaggi. Percorsi d’arte lunghi un secolo”, la rassegna che vuole celebrare l’incontro dei pittori scandinavi guidati da Kristian Zahrtmann e l’evocativo paesaggio che diede luogo all’intensa stagione creativa dell’arte danese e scandinava di fine ’800 e primi ‘900.

La manifestazione si è aperta sabato 29 con l’inaugurazione delle 12 mostre d’arte.

Il taglio del nastro è avvenuto al Museo Antinum, alla presenza del Sindaco di Civita D’Antino Sara Cicchinelli, del coordinatore del gruppo Marsarte Francesco Subrani, della project manager dell’evento Cinzia Pace e dei trenta artisti che hanno esposto alla mostra dal titolo “Il gruppo Marsarte nei gironi danteschi”.

I veri protagonisti dell’evento sono stati infatti gli artisti che hanno trasformato il centro storico in un museo diffuso allestendo cantine, cortili, e spazi inusuali con le loro opere: Lene Baadsvig Ørmen, Oslo (NO); Mia Van Veen, Oslo (NO); Jorn Aagaard Oslo (NO); Øyvind Bast, Oslo (NO); Simen Stenberg, Oslo (NO), Natasha Ferrante Oslo (NO); Hillman James (UK) e  Giulia Mangoni; Kristoffer Zeiner, Oslo (NO) e Kim Waver, Amsterdam (NL), Carmine Di Pietro e Gianfranco Fortuna, Fabienne Perugia, Marzia Fiume Garelli, Antonella D’Angelo, Gabriella Diliberto Catelli, Giuseppe De Blasis, Mana, Eliseo Parisse e l’artista italo-svizzera, madrina della manifestazione, Valentina De’ Mathà.

I vicoli del borgo rovetano sono poi stati invasi dalle opere degli artisti che hanno partecipato all’ Estemporanea di pittura “Kristian Zahrtmann”.

I vincitori del premio dedicato al pittore danese sono stati Fabrizio Coletta al primo posto, Julia Zavertanaya che si è aggiudicata il secondo posto e infine, in terza posizione, Marina Svetlova. Alla conferenza di apertura dell’evento tenutasi presso la Sala consiliare del comune hanno preso parte, oltre al Sindaco, l’Assessore al bilancio Mario Quaglieri, i Sindaci della Valle Roveto, i neoeletti Luciano Scalisi e Maurizio Murzilli, il Vicepresidente della 2 Carispaq Pierluigi Panunzi e l’Assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci.

Nella medesima location è stato inoltre presentato il libro “Parigi e la formazione artistica tra XIX e XX secolo” di Gabriele Romani.

Alla presentazione, oltre all’autore, hanno partecipato Tiziana d’Acchille, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, Marco Nocca, docente di Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, moderati dalla giornalista Roberta Maiolini.

Spazio anche al mondo del teatro durante la due giorni. Le strade di Civita D’Antino, infatti, si sono trasformate nella cornice dello spettacolo itinerante “Uomini senza radici” della compagnia Teatranti Tra Tanti, che ha curato la direzione artistica dell’ottava edizione dell’evento, in collaborazione con I Briganti di Cartore e i Menestrelli del Cicolano, che ha raccontato attraverso le parole dei protagonisti del Grand Tour, Edward Lear e Kristian Zahrtmann, l’uno inglese e l’altro danese, un trentennio di storia del nostro territorio a cavallo tra il prosciugamento del fucino, il brigantaggio e il terremoto del 1915. Un racconto suggestivo e a tratti commuovente che ha visto protagonisti circa venti artisti.

La serata del sabato, invece, si è aperta con l’assegnazione dell’importante premio di arte contemporanea ACCDA – Arte Contemporanea a Civita d’Antino, consegnato dal Sindaco Sara Cicchinelli e da Valentina Dè Mathà, vincitrice nell’edizione 2015, all’artista Carmine Di Pietro, che ha esposto la sua opera Madre Terra e con la quale ha fatto emergere la sua particolare sensibilità nei confronti della propria terra e delle telematiche ambientali e sociali.

Il suggestivo ed emozionante concerto “Two Women, Nina Simone and Billie Holiday sing the Life” dei Nina’s Trio ha poi sancito la chiusura della prima giornata dell’evento.

“Artisti e viaggiatori del Grand Tour in Valle Roveto tra Settecento e Ottocento” è, invece, il titolo del convegno che ha dato il via alla domenica di Inquadrando Paesaggi. Paolo Accettola ha fatto un excursus storico culturale del fenomeno del Grand Tour soprattutto nella Marsica e Valle Roveto, ponendo l’attenzione sui documenti storici e sui bellissimi dipinti del periodo tra ‘700 e ‘800. Ricco di emozioni e riflessioni è stato, altresì, il momento dedicato alla presentazione del documentario dal titolo: “Sotto l’occupazione. Storie di vita, coraggio e sopravvivenza”, scritto e diretto da Loreto Di Cesare e prodotto da Antinum Film.

All’incontro, cui ha preso parte anche  Giovanni De Blasis, ha partecipato il professor Dario Perugia, figlio del luminare ortopedico di fama internazionale che nel 1943, perseguitato dalle leggi antisemite, abbandonò con tutta la famiglia Roma fino a trovare rifugio a Civita D’Antino dove venne aiutato e protetto dagli abitanti del posto. “inQuadrando Paesaggi.

Percorsi d’arte lunghi un secolo” è stato realizzato soprattutto grazie alle numerose e importanti collaborazioni avviate, tra cui quella con la Galleria d’Arte Hulias, Oslo, (NO), che ha sviluppato a Civita d’Antino un progetto di interscambio 3 culturale Italia-Norvegia, nato grazie al sodalizio tra il main partner dell’evento, l’Associazione Palazzo Ferrante con il Presidente Manfredo Ferrante che ne ha curato la mostra.

Meritano una particolare menzione anche Antinum Film (U.S.A) e Cinemabruzzo APS che hanno permesso la proiezione di due bellissimi cortometraggi: “Tra Gli Alberi” e “Terramara girati” a Forme di Massa D’Albe durante la scorsa edizione Festival “Il Garofano Rosso”.

“Sono state due giornate magnifiche – spiega la project manager Cinzia Pace – il borgo di Civita D’Antino si è aperto alla cultura a 360 gradi, facendo così riscoprire il fantastico connubio tra i nostri meravigliosi paesaggi e il mondo della pittura e dell’arte scandinava. Ringrazio tutti gli artisti che hanno partecipato, il Comune di Civita D’Antino nella persona del Sindaco Sara Cicchinelli, la Pro Loco del paese e tutti i partner e collaboratori che, con il loro lavoro e supporto, hanno permesso la realizzazione dell’ottava edizione di un evento che è destinato a rimanere nella nostra storia e tradizione”.