L’AQUILA – Aperta la Porta Santa della Basilica di Collemaggio, a L’Aquila si rinnova il Giubileo più antico della storia.
Nel giorno più solenne della Perdonanza celestiniana, per la 729esima volta, dopo il corteo della Bolla e la Santa Messa, l’inizio dell’indulgenza annuale concessa da Papa Celestino V nel 1294.
Dopo la lettura da parte del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, della Bolla del Perdono, in tantissimi hanno sfodato la pioggia mentre il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero vaticano per le Cause dei Santi, ha aperto la Porta Santa nell’edizione che segue quella della storica visita da parte di Papa Francesco.
Per un giorno, e cioè fino a domani sera, 29 agosto, quando la Porta Santa sarà chiusa, sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria “sinceramente pentiti e confessati”, come disposto nella Bolla del Perdono del 1294 di Papa Celestino V.
L’indulgenza della Perdonanza – confermata da diversi pontefici, in ultimo Papa Francesco, lo scorso anno – assicura l’assoluzione “dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti”.
L’Arcidiocesi dell’Aquila ha precisato le modalità dettagliate per l’acquisto dell’indulgenza, per se stessi o per un defunto, per la quale occorre: visitare la basilica tra i vespri del 28 e quello del 29 agosto e recitare il Credo, il Padre nostro e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice; accostarsi alla Confessione Sacramentale e alla Comunione Eucaristica (entro gli 8 giorni precedenti o seguenti).
Nel dettaglio, secondo il programma: alle 18.30, alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, inizierà la messa stazionale presieduta dall’arcivescovo, il cardinale Giuseppe Petrocchi. Al termine, lo stesso cardinal Petrocchi e il sindaco, Pierluigi Biondi, chiuderanno la Porta Santa.
La liturgia sarà animata dal coro diocesano con la direzione del maestro Davide Castellano. La messa verrà trasmessa in diretta da varie emittenti, tra cui VaticanNews (www.vaticannews.va).
Ultimata questa cerimonia, il primo cittadino proclamerà la chiusura della Perdonanza 2023 e verrà spento il braciere acceso lo scorso 23 agosto con il Fuoco del Morrone.
Atto conclusivo della 729/edizione sarà il concerto di Gianni Morandi, in programma, sempre a Collemaggio, mercoledì 30.
Non è stato rovinato dal maltempo il corteo che, tradizionalmente, precede l’apertura della Porta Santa.
In testa, il gonfalone della città dell’Aquila, scortato da tre agenti della polizia municipale in alta uniforme. La delegazione dei consiglieri comunali è stata guidata dal presidente Roberto Santangelo. Con lui il vicesindaco Raffaele Daniele, funzionari e dirigenti. Quindi i componenti del Comitato Perdonanza, i componenti della Consulta giovanile e i rappresentanti delle aziende partecipate. Il sottosegretario
all’Agricoltura, Luigi D’Eramo e le autorità politiche locali, dal governatore Marco Marsilio al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, fino al presidente della Provincia Angelo Caruso.
All’Aquila anche una delegazione di parlamentari eletti in Abruzzo. Presente anche il sottosegretario Lucia Albano oltre a rappresentanti della Corte dei Conti e Asl, e di enti e istituzioni di ricerca come Gran Sasso Science Institute e Università dell’Aquila, Laboratorio Gran Sasso, Accademia Belle Arti, Conservatorio.
Registrato anche il passaggio di stemmi comunali e delegazioni dalle città gemellate. A seguire, rappresentanti delle forze dell’Ordine, della scuola, della Banca d’Italia e delle squadre di soccorso, tra cui Croce Rossa e Vigili del Fuoco. In corteo anche ordini professionali, Camere di commercio e associazioni cittadine.
In chiusura del corteo civile, con il coordinamento del Movimento Celestiniano, i tedofori del Fuoco del Morrone. Nutrito il corteo storico, aperto dai “Bandierai dei Quattro Quarti”, dalla “Compagnia Rosso d’Aquila” e dalla “Virtus Sagittae”. Tra i gruppi in visita quello di Ortona
(Chieti), Mosciano Sant’Angelo (Teramo), Celano (L’Aquila), Antrodoco (Rieti), Isernia. Presenti anche gli arcieri di ‘Aquila Invicta’ e il Concentus Serafino Aquilano. In chiusura, rappresentanti dei Quattro Quarti cittadini vestiti in costume e gli sbandieratori ‘Città dell’Aquila’.
Infine, i figuranti principali, la Dama della Bolla, Viola Graziosi, il Giovin Signore Carlo Palermo e la Dama della Croce, Valentina Gulizia, insieme al sindaco Pierluigi Biondi e al sottosegretario Fausta Bergamotto.