L’AQUILA – Attende con trepidazione, L’Aquila, la visita storica di Papa Francesco in occasione dell’edizione numero 728 della Perdonanza Celestiniana.
Un appuntamento che porterà il capoluogo abruzzese di nuovo in mondovisione, a distanza di più di tredici anni dal sisma del 2009 che la catapultò drammaticamente su tutte le tv ed i giornali del mondo: questa volta, però, è tutto diverso.
Perché il mondo che seguirà la visita del Papa all’Aquila – nella città in cui brilla l’enorme storia di Celestino V, avrà l’opportunità di cogliere la bellezza di una città sì ancora in ricostruzione post-sisma, ma che ha già tanto, tantissimo da mostrare, tanto che per l’arrivo di Papa Francesco si prevede il “tutto esaurito”, a confermare, almeno dal punto di vista turistico, l’importanza che il capoluogo regionale abruzzese ha assunto da qualche anno.
Tanti, tantissimi turisti, infatti, hanno scelto e continuano a scegliere L’Aquila tra le mète su cui puntare per le vacanze, per passeggiare per le vie di questo “scrigno”, in un territorio dalle bellezze incredibili, capace di rimettersi in piedi sempre e comunque, nonostante, o forse proprio per, quel destino che la volle costruita in una zona che costringe ogni volta a cercare una luce nuova e più forte in memoria ed in nome e per conto di quella inghiottita dalle tenebre dei terremoti.
E allora, l’appuntamento è per il 28 agosto, quando l’ex cardinal Bergoglio solcherà la terra aquilana ed aprirà la Porta Santa che “fu” di Bonifacio VIII e di Celestino V.