CAPESTRANO – “Veder rivivere il locale, tra l’altro con tanti amici anche di ambienti diversi, è stata un’emozione straordinaria. Allo stesso tempo un momento difficile perché ho avvertito moltissimo la mancanza di Carla. Per chi ha conosciuto il locale quando c’era lei, non sarà mai lo stesso senza il suo sorriso e la sua accoglienza”.
Sensazioni contrastanti per Alfonso D’Alfonso, che dopo tre anni in cui ha anche perso prematuramente la moglie, vinta da un brutto male, ha deciso di riaprire il suo agriturismo Terra di Solina a Capodacqua di Capestrano (L’Aquila).
Ieri sera il battesimo del nuovo corso, che include la nuova brigata di cucina guidata dal giovane chef aquilano Giacomo Iovenitti, con una ricca cena a base di materie prime di produzione propria, come legumi e grani antichi, oltre ovviamente a olio e vino.
Una cena conviviale particolarmente partecipata in cui si sono ritrovati vecchi e nuovi amici di D’Alfonso, una vita in politica con la Dc con cui ha ricoperto anche ruoli apicali, poi presidente dell’Arpa e, oggi, impegnato con Demos: dall’ex vice presidente del Csm Giovanni Legnini al consigliere regionale Luciano D’Amico, passando per Enrico Perilli, presidente dell’Ordine degli psicologi e a lungo consigliere comunale dell’Aquila, Lorenzo Santilli, già presidente della Camera di Commercio. E ancora, il consigliere comunale dell’Aquila Lorenzo Rotellini e il segretario aquilano del Pd Nello Avellani, l’avvocato Piergiorgio Merli, il segretario regionale di Articolo 1 Fabio Ranieri.
E ancora Domenico Sturabotti, direttore nazionale della fondazione Symbola, la moglie Sabina Rosso, comunicatrice e consulente turistico, Rosanna Tangredi, del Foro di Avezzano, Alessia De Iure, guida turistica e moglie di Nello Avellani, Cristiana Graziani, veterinaria e dirigente di Demos, Gianfranco Bastrebbe, presidente Sasi. I giornalisti Silvana Ferrante, della Rai, Lilli Mandara e il marito Paolo Mastri, de Il Messaggero, Marco Signori, direttore del quotidiano online Virtù Quotidiane e Berardino Santilli, direttore di Abruzzoweb, il dirigente del settore comunicazione e marketing di Enfasi srl, società editrice del quotidiano online Abruzzoweb, Vittorio Sorgi.
All’interno del Parco nazionale del Gran Sasso, l’azienda agricola è nel cuore della Valle del Tirino, storicamente vocata ad un’agricoltura di qualità e in particolare alla viticoltura, in un’area particolarmente importante dal punto di vista storico-archeologico, tanto che poco distante è stata ritrovata l’antica statua del Guerriero di Capestrano.
Circondato da un verde rigoglioso, l’agriturismo include quattro camere e già nei primi anni di attività aveva raggiunto il successo richiamando anche molti stranieri.
D’Alfonso, nel frattempo, ha intrapreso anche un nuovo progetto enoico insieme al pluripremiato wine designer Mario Di Paolo che, almeno per adesso, si sostanzia nella produzione di tre vini affinati in anfora: un bianco, un rosato e un rosso. La produzione è biologica e le rese sono basse: elementi che, insieme a pratiche agronomiche particolarmente scrupolose che D’Alfonso segue in prima persona, danno vita a vini schietti e sinceri di particolare qualità.
Si chiama “Fuoridimè” e per le etichette Di Paolo ha lavorato in collaborazione con l’artista Giuseppe Stampone realizzando tre illustrazioni con una penna bic di colore blu su carta bianca che è la tecnica distintiva dell’artista.
Da domani, martedì 6 agosto, Terra di Solina sarà regolarmente aperto al pubblico.