FUNIVIA DEL GRAN SASSO: TRE GIORNI DI CONTROLLI DEL PERITO SULLE FUNI PER IL REPORT MINISTERIALE

Settembre 14, 2024 9:47

L’AQUILA – Ci sono stati  controlli, durati tre giorni,  sulle funi  e macchinari della funivia del Gran Sasso. A eseguirli  è  stato  l’ingegnere  Renato Toros, specialista assoluto conosciuto e stimato  in campo europeo per la sua competenza. Controlli necessari al fine di relazionarsi con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Lo scopo essenziale è  di redigere un nuovo report sulle condizioni delle  funi, eseguendo gli esami specifici richiesti dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie delle Infrastrutture Stradali e Autostradali. L’incarico, come è scritto in una  recente delibera comunale, prevede un costo di quasi 30mila euro  a carico dell’ente locale  e  consiste in  monitoraggi mensili indispensabili  per l’apertura, anche se  in proroga, della funivia, ottenuta dal Comune dell’Aquila nelle  fasi del completamento  della revisione generale. Non è dato sapere ancora l’esito  dei controlli.

L’Ansfisa aveva disposto la sospensione dell’esercizio  dal 1° maggio 2024, in attesa del cambio delle funi. Il nulla osta  permette la ripresa temporanea dell’esercizio della funivia fino al 31 dicembre 2024, con  l’obbligo di inviare, per l’appunto, dei report sulle condizioni delle funi.

Il ricorso del Comune contro la decisione del ministero di bloccare l’esercizio è stato bocciato dal Tar ma l’ente ha fatto  ricorso al Consiglio di Stato. I  presunti problemi delle funi sono stati evidenziati da un esposto presentato da un appassionato di montagna e giornalista, Gianfranco Cocciolone, inviato  alla prefettura aquilana che poi lo ha girato al ministero.