GRAN SASSO TERAMANO: NUOVO RILANCIO DA SOCIETA’ FINORI, LA GARA IL 6 LUGLIO

Giugno 30, 2021 16:36

TERAMO – Salgono le quotazioni della società in liquidazione Gran Sasso Teramano che gestisce gli impianti sciistici di Prati di Tivo e Prato Selva.

L’Assemblea dei soci, riunita in Provincia dal liquidatore Gabriele di Natale, ha preso atto del rilancio d’offerta da parte della Finori Srl dopo quella dei F.lli Persia.

“La Finori, attuale gestore degli impianti, ha proposto un prezzo d’acquisto di 1 milione e 650 mila euro da pagare in 24 mesi; entro il 2021 il pagamento di tutti i professionisti entro 24 mesi il pagamento dei restanti creditori. La proposta è arricchita dall’offerta di un investimento di 500 mila euro per la stagione turistica 21/22 in strutture di innovazione e promozione turistica e dalla descrizione della competenza aziendale in fatto di impianti”, si legge in una nota della Provincia.

“L’Assemblea, dopo un lungo e puntuale confronto, ha deliberato di aggiudicare provvisoriamente a Finori e di convocare una gara sulla base dell’ultima offerta pervenuta: quindi i Flli Persia o altri interessati dovranno far pervenire alla società entro lunedì prossimo la richiesta di partecipare alla gara che si svolgerà il 6 luglio in Provincia. L’offerta minima di rilancio all’apertura dell’asta dovrà essere di 130 mila euro. Alla stipula del contratto si dovrà prevedere idonea garanzia per i debiti che possono essere ricondotti alla Gst. Se non ci saranno altri offerenti la gara verrà aggiudicata definitivamente alla Finori sr”l.

All’Assemblea hanno partecipato il liquidatore Gabriele Di Natale, Mauro Sacco delegato ai rapporti con gli enti per la Gst, il collegio sindacale, il sindaco di Pietracamela Michele Petraccia, il vicepresidente della Provincia, Alessandro Recchiuti, Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio “Gran Sasso”, Pietro Quaresimale per la Regione Abruzzo, il presidente dell’Asbuc di Intermesoli (che si è astenuto), il presidente della Asbuc di Pietrcamela, Paride Tudisco (che ha abbandonato l’Assemblea prima del voto).